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Banca Fucino: i Torlonia investiranno 25 milioni nell’aumento

La famiglia manterrà così in portafoglio una quota significativa del capitale, pur cedendo il controllo dell’istituto a Barents – La ricapitalizzazione vale in tutto 50 milioni, soldi che copriranno la perdita da 47,5 milioni registrata nel 2016

Banca Fucino: i Torlonia investiranno 25 milioni nell’aumento

La famiglia Torlonia investirà fino a 25 milioni di euro nell’aumento di capitale della Banca del Fucino per mantenere in portafoglio una quota significativa del capitale, pur cedendo il controllo dell’istituto a Barents. La cifra è stata rivelata dall’agenzia Radiocor, che scrive di aver consultato un verbale dell’assemblea dello scorso marzo.

L’aumento vale in tutto 50 milioni, soldi che copriranno la perdita da 47,5 milioni registrata nel 2016. È prevista anche una cartolarizzazione che permetterà di deconsolidare Npl per 300 milioni. Sempre Radiocor scrive che la due diligence con Barents si avvia alla conclusione e influenzerà il bilancio del 2017, che si chiuderà in rosso.

Barents è stata preferita come nuova partner al fondo Jc Flowers, che era in cordata con l’hedge fund britannico Toscafund (lo stesso entrato di recente nel capitale di Creval).

Per quanto riguarda l’azionariato della Banca del Fucino, al momento il 49% è in capo a Finvest-Finanziaria Investimenti, il 38% a Torlonia Partecipazioni e il12% in usufrutto cointestato a Carlo, Paola, Francesca e Giulio Torlonia.

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