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Autovelox su Google Maps, ecco l’aggiornamento: come funziona

Google Maps ci segnalerà la possibile presenza di autovelox sul nostro percorso – L’aggiornamento è valido anche in moltissimi altri Paesi – Ecco tutto ciò che c’è da sapere

Autovelox su Google Maps, ecco l’aggiornamento: come funziona

Da oggi, 29 maggio, Google Maps segnalerà gli autovelox presenti sul nostro percorso. L’aggiornamento era atteso da mesi e dopo tante indiscrezioni e poche conferme, Google ha deciso di rivoluzionare la sua App di indicazioni stradali.

Google Maps per Android e Google Maps per iPhone diranno in tempo reale agli automobilisti se nella strada che devono percorrere sono presenti videocamere, radar e rilevatori di velocità.

L’aggiornamento, che sarà diffuso in maniera graduale, è disponibile non solo per l’Italia, ma anche per Australia, Brasile, Bulgaria, Canada, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Israele, Giordania, Messico, Olanda, Portogallo, Romania, Russia, Arabia Saudita, Slovacchia, Slovenia, Sudafrica, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.

Autovelox su Google Maps

GOOGLE MAPS: COME FUNZIONA LA SEGNALAZIONE DEGLI AUTOVELOX

Per prima cosa sarà necessario scaricare l’aggiornamento sugli Store di iOS e Android. Il funzionamento è molto semplice. Basta inserire nell’App il percorso da fare e richiedere le indicazioni di viaggio. A quel punto, compariranno insieme alla “solita linea blu” anche dei piccoli tondi arancioni con all’interno una telecamera stilizzata grazie ai quali si potrà capire chiaramente dove è posizionato l’autovelox. Nel momento in cui ci avvicineremo al rilevatore, Google Map segnalerà la sua presenza agli automobilisti tramite un allarme acustico.

Cliccando sopra i cerchi arancioni si potranno avere informazioni aggiuntive e data di inserimento.

Autovelox su Google Maps: informazioni aggiuntive

C’è però un ma. Google Maps sembra segnalare solo la presenza di autovelox fissi. Il che significa che quelli mobili per il momento non sono rilevati e per “scoprire” dove sono bisognerà rivolgersi ancora alle altre app presenti negli Store che si basano più che altro sulle segnalazioni degli utenti. Attenzione dunque a non fidarsi al 100%, la multa potrebbe essere dietro l’angolo.

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