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Autogrill: obiettivo Oriente e Medio Oriente, focus sulla Russia

L’ad Tondini durante l’assemblea: “Stiamo sperimentando cosa significhi entrare in economie emergenti” – Solo in Russia, Autogrill sta valutando “molte aree di servizio”, circa 30-40 – Dopo Sochi, la partnership con Rosneft potrebbe proseguire – Benetton: un patto di sindacato di Mediobanca “più piccolo possibile” sarebbe positivo.

Il traffico mondiale dei passeggeri sta spostando il suo asse “in Oriente e Medio Oriente: lì è il nostro futuro”. Lo ha detto Gianmario Tondato Da Ruos, amministratore delegato di Autogrill, rispondendo in assemblea alle domande dei soci sull’ingresso del gruppo in alcuni scali aeroportuali di Vietnam e Indonesia. “Stiamo cominciando a svilupparci in questi Paesi – ha aggiunto –, stiamo sperimentando cosa significhi entrare in economie emergenti”.

Solo in Russia, Autogrill sta valutando “molte aree di servizio”, circa 30-40, ha precisato Tondato Da Ruos, facendo riferimento all’accordo siglato con Rosneft in occasione delle olimpiadi di Sochi e dunque non escludendo il proseguimento della partnership con il gruppo petrolifero. “Siamo stati chiamati proprio da Rosneft in quell’occasione”, spiega a sua volta Gilberto Benetton, presidente di Autogrill: “Si vede che in Russia il marchio è conosciuto. Loro sono rimasti entusiasti”.

Quanto agli affari italiani, secondo Benetton – membro del Cda di Piazzetta Cuccia – un patto di sindacato di Mediobanca “più piccolo possibile” sarebbe positivo: “Non siamo stati interpellati”, ha detto il manager riguardo alle indiscrezioni su un prossimo giro di consultazioni per ridisegnare il patto in una versione più leggera. 

All’inizio del pomeriggio, il titolo in Borsa di Autogrill viaggia in rialzo di oltre tre punti percentuali, a 6,955 euro, anche perché Tondato ha annunciato che il secondo trimestre “sta andando moderatamente meglio” del primo, che a sua volta era stato chiuso con ricavi a 813 milioni di euro, in calo dell’1% rispetto agli 841,9 milioni di un anno prima, e un Ebitda pari a 15,1 milioni dai 21,6 milioni del primo trimestre 2013.  

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