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Auto, Trump convoca vertice con Marchionne e altri Ceo

L’incontro è soprattutto l’occasione per discutere del North American Free Trade Agreement, l’accordo di libero scambio tra Usa, Canada e Messico che il presidente Usa vuole riscrivere.

Auto, Trump convoca vertice con Marchionne e altri Ceo

L’appuntamento è a Borse europee chiuse: il presidente americano riunisce nella Roosevelt Room della Casa Bianca i Ceo di 10 produttori di auto, tra cui Sergio Marchionne, Ad di Fca e Ferrari. Per la prima volta dal gennaio 2017, dunque, i numeri uno dei tre gruppi di Detroit si ritrovano nella stessa stanza con Donald Trump: con Marchionne infatti ci saranno James Hackett, Ceo di Ford, e Mary Barra, Ceo di General Motors. L’incontro si concentra sulle regolamentazioni riguardanti emissioni ed efficienza dei consumi ma è anche il pretesto per discutere del North American Free Trade Agreement, l’accordo di libero scambio tra Usa, Canada e Messico che il presidente Usa vuole riscrivere.

Al tavolo ci sono sostanzialmente due schieramenti: quello dell’amministrazione Trump, che si prepara a smantellare la normativa voluta dal governo precedente di Barack Obama e difesa da Stati come quello della California; e quello dei produttori di auto, che secondo il 45esimo Commander in chief non hanno reagito con entusiasmo ai suoi piani pensati per aiutarli a ridurre i costi e a rispondere alle esigenze dei consumatori (che in Usa chiedono sempre di più Suv e pickup truck). E’ vero che le case automobilistiche si sono lamentate di standard troppo rigidi ma l’allentamento regolatorio che Washinton si appresta a realizzare è così ampio che – è la tesi più ricorrente – finirà per creare più problemi che benefici.

Ieri, nel corso dell’assemblea annuale dei soci di Ford, il Ceo Jim Hackett e il presidente Clay Ford Jr hanno espresso il desiderio di un compromesso: “Non stiamo chiedendo all’amministrazione uno smantellamento” delle regolamentazioni. “Vogliamo la California al tavolo dei negoziati e vogliano standard nazionali unici che includano la California”. Lo Stato sulla costa occidentale degli Usa puo’ infatti determinare i suoi standard sulle emissioni e idealmente vorrebbe veicoli a zero emissioni. Il cosiddetto Golden State ha lanciato una causa contro il governo Trump proprio per fermare il passo indietro regolatorio; molti Stati di orientamento democratico hanno seguito il suo esempio. In totale sono 17 gli Stati piu’ il District of Columbia ad avere aderito all’azione legale; insieme rappresentano 140 milioni di persone e oltre il 40% del mercato auto.

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