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Atlantia: weekend decisivo. Borse, la Cina frena

L’intervento del governo di Pechino sgonfia l’euforia a Shanghai – In occidente solo i tecnologici sembrano indenni dal ritorno dell’Orso – Fine settimana di lavoro per la partita su Autostrade

Atlantia: weekend decisivo. Borse, la Cina frena

Quantum C, una matricola cinese che si occupa di crittografia quantica, ha fatto ieri il suo esordio in Borsa a Shanghai con un rialzo del 924% rispetto al prezzo d’offerta. Un esempio di quell’euforia resa possibile dalla corsa delle famiglie a indebitarsi per partecipare al boom del mercato azionario. Ma il governo, che nei giorni scorsi aveva benedetto il rally, ha deciso che era ora di intervenire prima di un inevitabile crack. Stanotte Pechino è scesa in campo ordinando a due fondi pensionistici a controllo statale di ridurre le posizioni in due società salite in Borsa in modo anomalo nelle ultime due settimane.

Il segnale ha avuto un effetto immediato: lo Shanghai Composite perde l’1%, dopo otto sedute consecutive di rialzo. Quasi tutte le borse dell’Asia scendono: Tokyo -0,2%, Hong Kong -1,1%, Seul -0,7% mentre esplode un nuovo giallo: il cadavere del sindaco della capitale è stato ritrovato dopo due giorni dalla scomparsa.

CORRONO AMAZON E TESLA, RALLENTA WALL STREET

Anche l’altro motore dei rialzi degli ultimi giorni, il Nasdaq, pur toccando un nuovo massimo, ha mostrato segnali di logorio. L’indice di Times Square partito forte, è arrivato poi a segnare un ribasso dello 0,7%, infine ha recuperato tutte le perdite, chiudendo in rialzo dello 0,5%, a 10.547 punti, nuovo record. A sostenere il listino sono i Big, preferiti perché difesi dal ribasso dai forti buyback già deliberati. Brillano Amazon, Nvidia e Tesla ancora su del 2,1%.

In calo gli altri mercati Usa: Dow Jones -1,39%, S&P 500 -0,56%. Il colosso delle farmacie Walgreen Boost Alliance perde il 7,8%, dopo la svalutazione del magazzino nel Regno Unito.

LE PROCURE POSSONO INDAGARE SUI CONTI DI TRUMP

Gli indici hanno improvvisamente peggiorato sulla notizia della sentenza della Corte Suprema che autorizza le procure a indagare sui conti di Donald Trump. Wall Street comincia a pensare ad una sconfitta del presidente a novembre.

Il petrolio Brent ha chiuso ieri in calo del 2%, stamattina tratta a 42 dollari, in ribasso dello 0,7%. In deciso calo il comparto petrolifero a Milano: Tenaris-3,58%, Saipem -4,45%, Eni -3,04%.

L’oro in avvio di seduta è scivolato leggermente sotto la soglia dei 1.800 dollari.

GOAL DEI RIGORISTI IN EUROPA. OGGI CONTE IN OLANDA

Solo la tecnologia è sfuggita ieri alla vendetta dell’Orso nelle Borse europee. Intanto l’elezione a sorpresa del conservatore irlandese Pashal Donohue a presidente dell’Eurogruppo contro la spagnola Nadia Calvino, sostenuta da Francia, Germania ed Italia, rappresenta un successo per il fronte dei “Paesi del Rigore”, a conferma che l’esito del confronto sul Recovery Fund della prossima settimana è tutt’altro che scontato. Oggi il premier Giuseppe Conte incontra il collega olandese Mark Rutte.

MILANO (-1,98%) È LA PIAZZA PEGGIORE

Milano è stata il fanalino di coda dei listini europei: -1,98%, a 19.505 punti, con una forte accelerazione delle vendite nel finale. Si salva Stm.

In rosso anche Parigi (-1,21%). Airbus -1,5% dopo che le consegne del primo semestre sono crollate ai minimi da 16 anni nonostante il rimbalzo registrato a giugno. Sotto tiro anche Madrid (-1,22%).

IL TECH SALVA FRANCOFORTE: SAP +4,5%

Tiene Francoforte (-0,04%) grazie alla tecnologia. Corre Sap (+4,5%) dopo risultati in forte ripresa nel secondo trimestre. I ricavi dalle licenze per i software hanno registrato una contrazione del -18%, ma sono esplosi i ricavi relativi al cloud, risultati in crescita del 21% a 2,04 miliardi di euro. La società ha spiegato che il portafoglio ordini del cloud ha registrato una costante domanda di supply chain digital, e-commerce, piattaforme cloud e soluzioni di “Qualtrics”.

La conferma l’ha data l’explot di Teamviewer: +4% sull’onda del boom della domanda dei servizi Internet in remoto.

Pesante Londra (-1,73%): Nationale Grid è scivolata di circa il 5% dopo che l’autorità per l’energia Ofgem ha detto che le aziende che operano nel settore dovrebbero investire 25 miliardi di sterline tra il 2021 e il 2026 per fornire energia a emissioni zero e ha proposto i tagli ai resi che le aziende potrebbero effettuare.

SALE LO SPREAD A 172, OGGI CHIUDE BTP FUTURA

Giornata fiacca per il mercato obbligazionario. Stabile il rendimento del decennale a 1,20%. Ma sale lo spread a 172punti per la brillante performance del bund.

Oggi si terrà l’asta dei Bot a 12 mesi (7,5 miliardi) e dei flessibili: 7,5 miliardi di Buoni a 12 mesi insieme a 2,5 miliardi di flessibili a scadenza 14 dicembre 2020. Sul mercato grigio il Bot 14 luglio 2021 mostra un rendimento di -0,124% da 0,014% dell’asta di metà giugno.

Il Tesoro offrirà il 14 luglio fino a 10 miliardi di Btp: un nuovo 7 anni e la riapertura del 3 e del 20 anni.

Rallenta ancora Btp Futura. Nel corso della quarta giornata di offerta, sono arrivate richieste per circa 560 milioni di euro, sulla base di oltre 15mila contratti. La richiesta complessiva è pari a 5,77 miliardi di euro.

ATLANTIA -8,3%, IL TESORO DÀ 3 GIORNI AI BENETTON

Su Piazza Affari ha pesato l’ipoteca di Atlantia (-8,29%), dopo che la Consulta ha dichiarato che non è illegittimo il decreto Genova, nella parte in cui ha escluso Aspi dalla ricostruzione del Ponte Morandi. Il premier Conte ha lanciato l’ultimatum ad Aspi: “Proposta entro il weekend o revoca della concessione”.

AVANZA STM, BOOM DI CAMPARI E CERVED

In una seduta contrastata spiccano però alcune note positive. Stm (+1,22% a 24,13 euro) ha partecipato al rally della tecnologia: Equita sim ha alzato del 4% il prezzo obiettivo a 26 euro, confermando il rating hold, dopo le indicazioni positive della società sul current trading.

Campari (+2,6%) si porta sui massimi da fine febbraio, azzerando anche il rosso da inizio 2020. Ubs ha aumentato il target price a 7,9 euro da 6,9 euro. Gli ultimi cinque anni si sono chiusi con una performance positiva, Campari sovraperforma la borsa italiana e il settore europeo di appartenenza su orizzonti temporali a 1, 3 e 5 anni.

Cerved (+3,5%) ha riavviato i sondaggi sul mercato con l’obiettivo di individuare un partner per la propria divisione Npl.

L’ORO FA BRILLARE CONFINVEST: +50% DA GENNAIO

Confinvest, leader italiano come market dealer di oro fisico da investimento, sale del 3,38%% e porta il guadagno da inizio anno oltre il 50%. La quotazione è tornata sui livelli di fine febbraio grazie al rally dell’oro ma anche al lancio del Conto Lingotto.

MALE LE BANCHE, SI SALVANO MPS E CREVAL

A spingere al ribasso il listino è stato il comparto bancario, in frenata in tutta Europa. Il più bersagliato dalle vendite è stato Banco Bpm (-3,58%), considerato il pretendente più accreditato per Mps (+0,79%), dopo che Equita Sim ha alzato il target price del titolo da 1,3 euro a 1,6 euro per azione. In rosso anche Unicredit (-3,44%), Bper (-2,63%) e Intesa (-1,8%).

Tra le mid cap, in luce Creval (+2,36%), pronta a riavviare il processo per la valorizzazione della divisione Npl.

5G, TIM ESCLUDE HUAWEI IN ITALIA E IN BRASILE

Deboli anche gli industriali perdite superiori al 4% per Leonardo e Diasorin. Fca -1,88% dopo che il giudice distrettuale di Detroit, Paul Borman, ha deciso di respingere la causa di General Motors contro il gruppo italoamericano.

Tim ha escluso Huawei dalla gara perle forniture al 5 G sia in Italia che in Brasile.

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