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AstraZeneca si rafforza nelle terapie oncologiche e compra la cinese Gracell per 1,2 miliardi

Lo scopo di Astrazeneca è quello di rafforzarsi nel campo delle terapie cellulari innovative per il trattamento del cancro e delle malattie autoimmuni

AstraZeneca si rafforza nelle terapie oncologiche e compra la cinese Gracell per 1,2 miliardi

Shopping natalizio per AstraZeneca. L’azienda biofarmaceutica anglo-svedese ha annunciato l’acquisto della cinese Gracell Biotechnologies per un valore massimo di 1,2 miliardi di dollari. Lo scopo dell’operazione è quello di rafforzare le proprie ambizioni nel campo delle terapie cellulari.

I dettagli dell’accordo

Grecall sviluppa terapie cellulari innovative per il trattamento del cancro e delle malattie autoimmuni.

Secondo quanto previsto dall’accordo, la valutazione di Gracell, quotata a Wall Street, è pari a 2 dollari per azione, più un Contingent value right (Cvr) non negoziabile di 0,30 dollari per azione ordinaria, nel caso in cui vengano raggiunte determinate tappe normative.

La parte in contanti anticipata dell’accordo è pari a 1 miliardo di dollari, con un premio del 62% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura di Gracell per le sue azioni di deposito (Adr), pari a 6,19 dollari. Il valore totale dell’accordo può arrivare a 1,2 miliardi di dollari se combinato con potenziali pagamenti di valore contingente. 

AstraZeneca acquisirà inoltre la liquidità, gli equivalenti di cassa e gli investimenti a breve termine di Gracell, pari a 234,1 milioni di dollari al 30 settembre 2023; “La transazione”, spiega la società “non ha alcun impatto sulla guidance finanziaria di AstraZeneca per il 2023”. Gracell opererà come una consociata interamente controllata da AstraZeneca, operando sia in Cina che negli Stati Uniti. ça chiusura dell’operazione è prevista per il primo trimestre del 2024. 

“La proposta di acquisizione di Gracell completerà le capacità esistenti e i precedenti investimenti di AstraZeneca nel settore della terapia cellulare, dove abbiamo consolidato la nostra presenza nelle terapie CAR-T e con recettori delle cellule T nei tumori solidi”, ha detto Susan Galbraith, vicepresidente della divisione R&S Oncologia di AstraZeneca.

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