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Asta Sotheby’s, prezzo record per Monet a Venezia

L’opera Le Palais Ducal è stato venduto per oltre 27 milioni di sterline a Londra. In asta anche surrealisti e artisti del calibro di Schiele, Picasso, Kandinsky, Magritte

Asta Sotheby’s, prezzo record per Monet a Venezia

La superba opera Le Palais Ducal di Claude Monet del 1908 è stata venduta all’asta di Sotheby’s il 26 febbraio per 27,5 milioni di sterline pari a 36,2 milioni di dollari – un nuovo record per una visione veneziana dell’artista mai andata in asta prima. Le Palais Ducal è una rarità sul mercato, quasi la metà delle tele di Monet dalla città magica si trovano nelle collezioni dei musei.

Le vendite di arte impressionista, moderna e surrealista hanno portato un valore totale dell’asta di 87,7 milioni di sterline. L’82% dei lotti offerti ha trovato un acquirente, il 46% delle opere non era mai stato messo all’asta prima e sono stati 10.000 i visitatori delle mostre pre-asta di New Bond Street.  

Helena Newman, Head of Impressionist & Modern Art di Sotheby’s Worldwide, ha dichiarato: “È stato bello vedere queste prime vendite con un inizio così promettente e vivace. La combinazione di bidding proveniente dall’Asia e dal resto del mondo ha fornito aggiudicazioni brillanti e determinate. I due primi lotti – la scintillante visione di Monet di Venezia e la tela radical-modernista di Schiele – possedevano entrambi il sacro Graal della qualità che non smette di sollecitare i collezionisti, e siamo stati contenti di poter presentare sul mercato una varietà di opere davvero rare  che hanno attratto  non solo offerte solide ma anche grandi  folle di visitatori nelle nostre gallerie”.

ARTE TEDESCA E AUSTRIACA

Dopo il successo dei risultati ottenuti dai lotti di arte tedesca e austriaca a Sotheby’s New York lo scorso novembre, l’asta ha visto una nuova richiesta di pezzi rari e importanti, con sei opere che hanno totalizzato 25,5 milioni di sterline corrispondenti a 33,5 milioni di dollari.

Il gruppo era guidato dall’esclusivo Triestiner Fischerboot del 1912 di Egon Schiele, un’opera in formato quadrato dipinta in seguito a eventi turbolenti, che ha raggiunto i 10,7 milioni di sterline (14 milioni di dollari), ottenendo offerte dall’Asia e da altre parti del mondo. Anche per questo dipinto, come Le Palais Ducal di Claude Monet, si trattava della prima volta all’asta, essendo rimasto nella stessa collezione per oltre 50 anni. Sempre dall’artista, Auf dem Bauch liegendes Mädchen, un’importante opera su carta, è stata venduta per 1,6 milioni di sterline, triplicando la sua stima pre-vendita.

Un’esuberante opera giovanile di Ernst Ludwig Kirchner, Mädchen auf dem Diwan del 1906 ha fatto il suo debutto all’asta a 3,8 milioni di sterline, a beneficio del MoMA, Museum of Modern Art, il fondo di acquisizione di New York.

Non sono mancati i richiami al centesimo anniversario dalla nascita della scuola del Bauhaus che sono stati celebrati dall’offerta di opere appartenenti a tre dei principali protagonisti del movimento. I pezzi all’asta sono stati accolti con interesse da Asia e Russia, dimostrando l’appeal internazionale della scuola che ha fatto la storia dell’arte del Ventesimo secolo.

Tischgesellschaft opera di Oskar Schlemmer del 1923 è un dipinto di rara qualità museale, proveniente dalla collezione della dottoressa Erika Pohl-Ströher, venduta a un compratore russo per 2,6 milioni di sterline, cifra che ha stabilito un record per l’artista, il cui ultimo grande olio è stato venduto all’asta nel 1998.

Vertiefte Regung di Wassily Kandinsky del 1928 rappresenta una meditazione sulla bellezza essenziale dei cerchi ed è stata  venduta per 6,1 milioni di sterline, mentre

László Moholy-Nagy’s Segments del 1921 incarna un raro esempio della sua visione d’avanguardia ed è tornato all’asta per la prima volta dal 1985 ed è stato venduto per 495.000 sterline.

 ARTE SURREALISTA

La sezione dedicata all’arte surrealista è stata guidata da L’Etoile du matin del 1938 di René Magritte, che è stato venduto per 5,3 milioni di sterline alla sua prima apparizione all’asta. Magritte giustappone il profilo di un nativo americano con quello della sua amata moglie Georgette. Dipinto nello stesso momento di Le principe du Plaisir, che ha stabilito un record per l’artista all’asta di New York lo scorso novembre, è stato acquistato un anno dopo la sua esecuzione da una famosa coppia belga e da allora è rimasto nella stessa collezione.

Impressionante in scala e superbamente realizzato, Atrata del 1929 di Francis Picabia, è apparso all’asta per la prima volta dal 1974.  

Una tela monumentale del tardo periodo parigino di Man Ray dal titolo Femmelaharpe e dell’anno 1957 – ispirata al motivo degli Old Masters di una donna che suona uno strumento – è stata venduta per 1.6 milioni di sterline.

ALTRI LOTTI VENDUTI

Le Repos du Faune del 1956 di Pablo Picasso raffigura un’allegoria classica sulle tre età dell’uomo è stata venduta per 2,1 milioni di dollari a un collezionista asiatico. Prima di questa vendita, questo importante lavoro è stato nella stessa collezione privata per decenni e non è mai andato all’asta.

Anche il ritratto di Alberto Giacometti che raffigura sua moglie, opera che si intitola Tête de Femme (Annette) e che risale al 1959, è stato conteso da quattro offerenti dalla Russia e dall’Asia, per arrivare a un valore di vendita pari a 3,3 milioni di sterline.

Anche per Marc Chagall, Le Peintre à la Fête del 1982, una gioiosa composizione, mai apparsa prima in asta, dominata dalla figura di un artista al lavoro, è stato venduto per 1,8 milioni di sterline.

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