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Asta Btp: i tassi salgono, ma la domanda è buona

Sono stati piazzati titoli triennali per 3,415 miliardi (poco meno dei 3,5 miliardi massimi prefissati) e bond in scadenza nel 2028 per altri 1,5 miliardi (il massimo importo offerto) – Nel primo caso il rendimento medio è salito dall’1,9 al 2,38%, ai massimi da marzo, mentre il bid to cover è rimasto invariato a 1,34.

Asta Btp: i tassi salgono, ma la domanda è buona

Buon risultato per il Tesoro italiano, che ha collocato questa mattina Btp per quasi cinque miliardi di euro. Nel dettaglio, sono stati piazzati titoli triennali per 3,415 miliardi (poco meno dei 3,5 miliardi massimi prefissati) e bond in scadenza nel 2028 per altri 1,5 miliardi (il massimo importo offerto). 

Nel primo caso il rendimento medio è salito dall’1,9 al 2,38%, ai massimi da marzo, mentre il bid to cover è rimasto invariato a 1,34. Sulla scadenza più lunga invece i tassi d’interesse sono calati di un centesimo, al 4,67% e il rapporto tra domanda e offerta è salito a 1,73 da 1,32.

Infine il Ccteu novembre 2018 (benchmark) e 15/4/2018 (off the run), offerti insieme per 2-3 miliardi, sono stati assegnati per complessivi 2,914 miliardi. Il primo è stato assegnato per 1,698 miliardi a un rendimento del 2,61% da confrontare con quello dell’asta di metà maggio del 2,44%. Bid-to-cover a 1,46 da 1,35.

Lo spread Btp-Bund, dopo aver toccato un massimo di seduta a 290 punti, scende sotto quota 280 punti, a 278, con un rendimento sul decennale al 4,35%. Migliora anche Piazza affari, che a fine mattinata cede lo 0,4%. 

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