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Assemblea Generali: Benetton schiera il suo 4% con la lista Caltagirone, ma Donnet può ancora farcela

I Benetton, che hanno in portafoglio il 4% del Leone, voteranno per la lista Caltagirone, ma l’assemblea Generali resta apertissima e l’alta partecipazione gioca a favore di Donnet

Assemblea Generali: Benetton schiera il suo 4% con la lista Caltagirone, ma Donnet può ancora farcela

Assemblea Generali: si iniziano a scoprire le carte. La holding dei Benetton, che ha in portafoglio il 4% del Leone, voterà a favore della lista Caltagirone nell’attesissima assemblea della prima compagnia assicurativa italiana di venerdì 29 aprile a Trieste. Secondo le indiscrezioni raccolte, a spingere la famiglia Benetton, che riconosce tuttavia meriti all’uno e all’altro schieramento che si contendono la guida delle Generali e che si ripromette di lavorare per la ricucitura delle lacerazioni dopo l’assemblea, ci sarebbero questioni di principio.

Ai Benetton non piace che sia il management a scegliere il futuro board

I Benetton non apprezzano il concetto di lista del cda uscente“, che è sostenuto da Mediobanca, perché ritengono che a scegliere i vertici di una società – e in questo caso di Generali – non debba essere il management ma gli azionisti. E su questo i Benetton si trovano in accordo con Caltagirone e Del Vecchio, con cui esiste un’antica sintonia, anche a costo di dissentire da Mediobanca, che è l’advisor strategico dei Benetton nell’Opa Atlantia.

Assemblea Generali: l’alta partecipazione favorisce Donnet

Con i voti dei Benetton, all’assemblea Generali la lista Caltagirone è ora accreditata di una base superiore al 25% e vicina al 30% che le garantirebbe l’elezione di 4 dei futuri 13 membri del nuovo board. I veri arbitri dell’assemblea di venerdì restano però i fondi istituzionali, che hanno in portafoglio il 30% del Leone, oltre al 20% in mano al retail (piccoli risparmiatori).

Ma ad influire sul verdetto finale sarà la forte partecipazione degli azionisti, che sembra potersi avvicinare al 70%, contro il 55% dell’ultima assemblea Generali: la novità, secondo gli analisti, dovrebbe giocare a favore del board uscente, che spera non solo di vincere l’assemblea e di confermare Philippe Donnet alla guida di Generali, ma anche di prevalere con uno scarto superiore al 6%, per mettersi al riparo dalle contestazioni già annunciate da Caltagirone sul prestito titoli di Mediobanca e sui diritti di voto di De Agostini.

La partita dell’assemblea Generali – che rappresenta la più grande sfida della finanza italiana da molti anni a questa parte – resta dunque apertissima e la vigilia è incandescente, ma il conto alla rovescia per conoscere il futuro della prima compagnia assicurativa nazionale e di uno dei pochi gruppi italiani di spessore davvero internazionale è ormai cominciato. E nella tarda mattinata di domani sarà tutto chiaro.

Per approfondire i dettagli tecnici dell’assemblea, vai sul sito di Generali.

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