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Arvedi in corsa per l’Ilva, depositata manifestazione d’interesse

L’azienda cremonese rappresenterebbe una garanzia d’italianità per il futuro dell’Ilva, con il sostegno, però, di fondi stranieri. Restano in pista gli indiani di Jindal

Arvedi in corsa per l’Ilva, depositata manifestazione d’interesse

Il gruppo Arvedi punta all’Ilva. Negli scorsi giorni, infatti, il gruppo cremonese ha depositato una manifestazione di interesse per gli asset del gruppo, che formalmente è ancora di proprietà della famiglia Riva, e già nei prossimi giorni dovrebbero tenersi alcuni incontri a Taranto per valutare meglio la situazione.

Arvedi, la cui iniziativa non è collegata a quella della cordata ArcelorMittal-Marcegaglia, aveva già espresso la propria disponibilità a partecipare alla normalizzazione del gruppo siderurgico, ritenuto indispensabile, e avrebbe alle sue spalle l’appoggio di capitali e fondi esteri.

All’italianità rappresentata da Arvedi, infatti, sarà necessario affiancare le garanzie patrimoniali di questi gruppi, tra cui, in primo piano, Jindal South West oltre a diversi fondi d’investimento. A favore di Arvedi, poi, giocano in questa fase anche diversi elementi: i buoni rapporti con la famiglia Riva, il know how del settore e la solidità industriale del gruppo.

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