Condividi

Arte, Sehgal e il suo “sciame” di corpi sbarcano alle OGR di Torino

L’artista nato a Londra, già Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2013, torna per la prima volta in Italia per l’evento organizzato da Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Arte, Sehgal e il suo “sciame” di corpi sbarcano alle OGR di Torino

Officine Grandi Riparazioni di Torino presentano una personale dell’artista Tino Sehgal (Londra, 1976), la prima di una serie di mostre individuali che occuperanno il Binario 1 delle Officine Nord dell’edificio.dal 2 febbraio al 17 marzo.

Per gli ampi spazi delle OGR Sehgal – già Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2013, di ritorno per la prima volta in Italia con un progetto personale dopo aver realizzato la mostra nel 2008 con la Fondazione Nicola Trussardi e aver rappresentato la Germania alla Biennale di Venezia del 2005 – ha ideato una complessa coreografia che vedrà la partecipazione di cinquanta interpreti, pensata come un unico grande movimento in continua mutazione durante il corso della settimana.

Da quello che Sehgal definisce come uno “sciame” di corpi, da una coreografia che presenta movimenti pensati appositamente per questa occasione, avranno origine, infatti, una serie di specifiche “situazioni”. In questa presentazione le singole opere dell’artista – considerate come entità discrete che possono essere separate tra di loro e dal processo della loro produzione – diventeranno scene o momenti, elementi che prendono forma temporaneamente in un gioco d’incontri che risponde a circostanze specifiche: il numero degli spettatori, il loro modo di interagire, o il periodo del giorno in cui questi incontri avverranno.

Tino Sehgal è unanimemente riconosciuto come uno degli artisti più importanti della sua generazione. La sua formazione, che unisce studi di danza (Essen) e scienze economiche (Berlino) si riflette profondamente nella sua ricerca. Criticando il modello basato sulla trasformazione delle materie prime in beni di consumo, Sehgal vede in linguaggi come la danza e la musica paradigmi alternativi ai modelli produttivi vigenti. Il movimento del corpo umano e il canto diventano qui gli unici materiali espressivi di una pratica che non produce alcun resto oggettuale. Attraverso queste forme “immateriali” ed evitando di documentare le sue opere, l’artista veicola una profonda riflessione sulla produzione e distribuzione dei beni di consumo.

Le OGR presentano anche Transnatural shop, un nuovo spazio dedicato ai libri, agli oggetti e alle edizioni, progettato dal designer catalano Martí Guixé, che va a completare i servizi al pubblico delle Officine Grandi Riparazioni. Non un semplice bookshop ma – come già avvenuto con SNODO per l’area ristorazione – un concept space dove completare l’esperienza delle Officine Grandi Riparazioni: “un luogo per lo spirito, anche se popolato da materia fisica, dove libri e oggetti sono celebrati come mezzo di trasmissione di valori immateriali, conoscenza e cultura — spiega Guixé —. Uno spazio chiuso dove l’individuo è libero; una stanza calma e solida i cui volumi ricordano le pietre e la cui luce è studiata per mettere in relazione l’interno e l’esterno dell’edificio”

Commenta