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Apple e Google sempre più a caccia del mercato auto

Le vetture connesse sono la nuova frontiera dei dispositivi mobili – Entro il 2020, 192 milioni di veicoli saranno equipaggiati di sistemi Android o Apple – I colossi dell’informativa hanno già fiutato l’affare e hanno stretto accordi con le case automobilistiche – E intanto si muovono anche Nokia e Microsoft.

Apple e Google sempre più a caccia del mercato auto

“L’automobile sta per diventare l’ultimo dispositivo mobile. Apple e Google non possono più ignorarlo”, diceva lo scorso dicembre Thilo Koslowski, analista di Gartner, in un’intervista al Wall Street Journal. E in effetti, commenta il quotidiano economico francese Les Echos, lo sviluppo del mercato delle auto connesse, negli anni a venire, dovrà apparire ancor più appetitoso per i due colossi informatici, soprattutto dopo che l’istituto Usa IHS ha previsto che 192 milioni di veicoli saranno connessi da qui al 2020 attraverso sistemi Google e Apple.

Attualmente, il settore stenta a decollare. Le stime di IHS per la fine del 2014 sono di solo 7 mila auto connesse tramite Android e 52 mila con CarPlay, un sistema che sarà lanciato quest’anno da Apple e che permetterà di aver accesso alle funzionalità dell’iPhone.

Entro il 2020, assicura IHS, i rapporti di forza tra le due società cambieranno radicalmente: Google equipaggerà 100 milioni di vetture, contro i 92 milioni targati Apple.

La ragione? “Android è più diffuso e utilizzato in tutto il mondo. Per questo Google ha più opportunità, anche se è bene precisare che i costruttori non dovranno scegliere tra un’azienda e l’altra: i due sistemi potranno essere integrati nella stessa auto”, spiega a Les Echos Jack Kent, autore dello studio.

In questo mercato, Apple e Google sono già in prima linea, interessate ai potenziali incassi pubblicitari e alle vendite di contenuti associati, come video, musica e giochi. All’inizio di gennaio, Mountain View ha annunciato il lancio dell’Open automotive alliance, un consorzio che mette assieme la società di Larry Page e Audi, General Motors, Honda e Hyundai. L’obiettivo è integrare Android nei sistemi dei veicoli prodotti da queste case automobilistiche.

A giugno 2013, Cupertino aveva fatto sapere che, con il suo nuovo sistema operativo iOs7, la versione iOs in the car permette di replicare sullo schermo di bordo della vettura l’interfaccia completa di un iPhone o di un iPad collegati. L’azienda aveva anche annunciato di aver concordato numerose alleanze con grandi marchi come Mercedes, Ferrari, Chevrolet e Jaguar.

Gli altri produttori di sistemi mobili non stanno a guardare. Microsoft lavora da anni a Windows in the car, presentato a fine marzo. E Nokia lunedì ha lanciato un fondo da 72 milioni di euro per investire in società operanti nel settore delle auto connesse.

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