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Antitrust sanziona Edison Energia e Wind Tre: 3,8 e 5 milioni rispettivamente per pratiche commerciali scorrette

L’Antitrust ha chiuso con sanzioni i procedimenti nei confronti delle due società. Edison respinge gli addebiti e annuncia ricorso al Tar

Antitrust sanziona Edison Energia e Wind Tre: 3,8 e 5 milioni rispettivamente per pratiche commerciali scorrette

Doppia sanzione Antitrust nei confronti di Edison Energia e di Wind Tre per pratiche commerciali scorrette. L’Antitrust ha stabilito una sanzione di 3,8 milioni a Edison Energia e di 5 milioni a Wind Tre. I provvedimenti sono stati pubblicati nell’ultimo Bollettino dell’Agcm, il garante per la concorrenza ed il mercato.

Antitrust sanziona Edison Energia che respinge gli addebiti

Il procedimento – si legge nel Bollettino Antitrust – è in relazione “all’attività di promozione e vendita di servizi di fornitura di energia e gas erogati sul mercato libero, con riferimento alla mancanza di trasparenza e completezza delle condizioni economiche di fornitura rappresentate sul proprio sito web e attraverso altri canali di diffusione pubblicitaria, con specifico riferimento alla esistenza e quantificazione dei costi applicabili all’utenza, quali in particolare gli oneri di commercializzazione e il sistema di scontistica e vantaggi economici”.

L’Indagine Antitrust si è mossa nel marzo 2022, spiega l’Autorità, “nel solco di una verifica generalizzata, condotta dall’Autorità, in merito al comportamento tenuto da una serie di operatori del settore energetico in fase di promozione e diffusione delle offerte commerciali nel mercato libero della fornitura dei servizi di energia elettrica e gas naturale, in particolare sotto il profilo della completezza e trasparenza informative, nell’ambito del materiale contrattuale e promozionale”. L’indagine si è avvalsa dei pareri dell’Agcom e dell’Arera, le due Authority responsabili rispettivamente sulle Comunicazioni e sul mercato dell’Energia.

La risposta di Edison

Edison Energia “ritiene che il provvedimento dell’Autorità muova contestazioni di natura esclusivamente formale ai messaggi circolati sui canali marketing di Edison Energia, senza fornire alcuna valutazione e relativa motivazione circa la presunta lesione dei diritti dei consumatori”. Pertanto, “Edison Energia respinge la responsabilità che le viene imputata e si riserva ogni azione a propria tutela, confidando di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati dinnanzi alle autorità competenti”. 

L’Antitrust sanziona Wind Tre: ha attivato opzioni Giga non richieste

Wind Tre dovrà pagare una multa da 5 milioni di euro per aver attivato automaticamente un servizio aggiuntivo a pagamento ai propri clienti titolari di scheda sim prepagata “voce e internet”. In particolare, la società viene sanzionata per aver aumentato di almeno 2 euro il costo mensile del piano tariffario dei clienti a fronte dell’offerta di Giga aggiuntivi, senza che questi abbiano espresso alcun preventivo consenso. Così scrive l’Antitrust nell’ultimo Bollettino:

L’aumento di Giga a pagamento, per come configurato nelle manovre oggetto del presente procedimento (quella avviata a dicembre 2021 e quella avviata a maggio 2022), rappresenti un servizio aggiuntivo opzionale con un suo costo specifico, in quanto il consumatore ha la possibilità di rinunciare a tale opzione e mantenere le distinte condizioni contrattuali, anche economiche, precedenti. Tuttavia la scelta di aderire all’opzione supplementare è concessa solo in opt-out. In tal modo, l’attivazione del servizio che offre Giga aggiuntivi e il correlato addebito supplementare rispetto al piano tariffario principale dell’utente consumatore, avvengono automaticamente senza il preventivo ed espresso consenso da parte di questi. Di conseguenza, tale condotta obbliga i clienti a manifestare espressamente, nelle modalità e nei termini indicati dall’operatore, anziché il proprio consenso all’attivazione, il proprio eventuale rifiuto dell’opzione prestabilita, in assenza del quale Wind Tre procede automaticamente al relativo addebito. Il consumatore che non intende utilizzare il nuovo servizio è quindi costretto, per evitare l’addebito, ad attivarsi per rinunciare al servizio aggiuntivo e per mantenere invariato il contratto in essere. 

Bollettino Antitrust 42-2022

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