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Antitrust: istruttoria contro Mastercard per pagamenti contactless

L’Autorità intende verificare un possibile abuso di posizione dominante derivante dall’imposizione del double-tap alle carte con due marchi

Antitrust: istruttoria contro Mastercard per pagamenti contactless

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria contro Mastercard Europe, attiva in Italia con i marchi Mastercard, Maestro e Cirrus, per possibile abuso di posizione dominante sui circuiti di pagamento contactless. L’indagine mira ad accertare se la società abbia violato l’articolo 102 delle norme sulla concorrenza nell’ambito dei pagamenti che avvengono senza inserimento della carta nel Pos e digitazione del Pin, ma con il semplice contatto della carta, dello smartphone o smartwatch o di qualsiasi altro dispositivo abilitato.

La delibera arriva in seguito alla denuncia presentata da Bancomat, la società italiana che gestisce l’omonimo circuito Bancomat e PagoBancomat con le relative carte, contro l’imposizione della procedura di double-tap per i pagamenti contactless a partire dal 1 gennaio 2022, e delle relative sanzioni in caso di mancato rispetto delle nuove regole. Le regole imposte da Mastercard prevedono infatti che dall’anno prossimo, per i pagamenti contactless effettuate con carte co-badget, vale a dire carte con due marchi, il pagatore debba avvicinare la carta al Pos per due volte e non per una sola come attualmente previsto. Dal single-tap si passerà dunque al double-tap.

Il Mandato comunicato da Mastercard si applica solo all’Italia e solo ai pagamenti con carte co-badged che però, sottolinea Bancomat, rappresentano il 99% delle carte emesse. Secondo l’Antitrust, il mandato di Mastercard “appare potenzialmente idoneo a pregiudicare il commercio intraeuropeo, in quanto le nuove regole di circuito investono l’intero territorio italiano e interessano la totalità degli istituti finanziari che prestano servizi di convenzionamento e di emissione delle carte in Italia”.

Mastercard ha 60 giorni di tempo per essere sentita e il procedimento dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2022.

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