Carlo Ancelotti è già entrato nel cuore dei brasiliani, tra churrascos e visita al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, ma stasera è chiamato a ricambiare con i fatti nella sua prima partita ufficiale da ct della Nazionale giallo verde. L’esordio è in Ecuador nella notte italiana (in programma venerdì all’una), dopodiché martedì prossimo, 10 giugno, sarà San Paolo ad ospitare la prima partita casalinga dell’ex allenatore del Real Madrid, contro il Paraguay. La qualificazione della Seleçao ai prossimi Mondiali non sembra a rischio, ma Ancelotti è chiamato all’impresa di rimettere insieme i cocci di una squadra in piena crisi tecnica e di farlo rapidamente, per portarla all’appuntamento nordamericano da favorita e non da outsider di lusso: il Brasile non alza la Coppa dal lontanissimo 2002, e ha scelto il tecnico reggiano per tornare a vincere in tempi brevi, ossia già nell’edizione in programma tra un anno esatto. Ecco perché l’accordo è di soli 14 mesi, in caso rinnovabile se le cose dovessero andare bene come tutti sperano, ma l’obiettivo è giocarsi il jolly secco.
Uno stipendio da record per il nuovo ct del Brasile
Per questo motivo, Ancelotti è stato accolto con tutti gli onori, con enormi aspettative e di conseguenza con un contratto che non può definirsi faraonico solo perché probabilmente in Arabia avrebbe guadagnato di più. Alla Federazione brasiliana tuttavia non mancano le risorse: tra sponsor e diritti tv il fatturato supera ampiamente il miliardo di reais, vale a dire oltre 200 milioni di euro, e quindi non è stato un problema garantire all’allenatore italiano uno stipendio da 10 milioni di euro netti, più o meno quello che prendeva al Real Madrid, con cui ha rinunciato ad un altro anno di contratto per accettare – per la prima volta in carriera da primo allenatore – la sfida di guidare una Nazionale. Già così, Ancelotti è diventato di gran lunga il ct più pagato in Sudamerica, prendendo il doppio del suo predecessore nella Seleçao, Tite, più del doppio dell’argentino Marcelo Bielsa, ct dell’Uruguay, e più del triplo del ct campione del mondo Lionel Scaloni. Ma se Carletto dovesse riportare a Rio de Janeiro la coppa del mondo, percepirà anche un bonus secco da 5 milioni di euro netti, e se anche dovesse solo fermarsi in semifinale, scatterebbe comunque un aumento automatico dello stipendio del 20%.
Benefit da top manager e primi segnali dal campo
E poi ci sono i benefit: appartamento di lusso a Rio de Janeiro, jet privato per andare e tornare dall’Europa a suo piacimento, automobile blindata e servizio di bodyguard privato (in Brasile la sicurezza non è mai troppa, anche se sei uno degli allenatori più ammirati del mondo), assistenza sanitaria e assicurazione sulla vita, il tutto interamente finanziato dalla Federazione. Sul fronte tecnico, Ancelotti ha diramato le sue prime convocazioni in una conferenza stampa in cui ha ricordato che nella sua lunga e vincente carriera ha allenato ben 34 giocatori brasiliani. Non potevano dunque mancare nella lista alcune vecchie o attuali conoscenze del nostro calcio, come gli ex juventini Danilo e Alex Sandro, il centrocampista dell’Atalanta Ederson e il terzino dell’Inter Carlos Augusto. Ancelotti a sorpresa ha anche richiamato il mediano Casemiro, che aveva allenato al Real Madrid ma che non veniva convocato nella Seleçao dal 2023.