Condividi

Alstom-GE, interviene Hollande: “Offerta insufficiente”. Siemens alla finestra

“L’offerta di GE non è sufficiente: ad oggi abbiamo ancora i mezzi per far fronte al rilancio di Alstom, azienda chiave per il Paese e per la differenziazione energetica”: lo ha detto oggi il presidente della Repubblica francese, che al momento chiude le porte – Spiragli per Siemens, anche se manca l’offerta ufficiale.

Alstom-GE, interviene Hollande: “Offerta insufficiente”. Siemens alla finestra

Frena la trattativa per l’acquisizione, da parte della statunitense General Electric, del polo energetico del colosso industriale francese Alstom. A chiudere momentaneamente le porte sono state direttamente le parole del presidente della Repubblica François Hollande, che proprio oggi ha dichiarato: “L’offerta di GE non è sufficiente: ad oggi abbiamo ancora i mezzi per far fronte al rilancio di Alstom, azienda chiave per il Paese e per la differenziazione energetica”.

“La proposta non è dunque accettabile”, ha chiosato Hollande intervistato da Rmc. “Il ruolo dello Stato è di ottenere risposte a tutte le questioni e fare in modo che sia preservato l’interesse nazionale”. Alla domanda sul perché l’esecutivo transalpino stia intervenendo in questo dossier, il capo dell’Eliseo ha così risposto: “Il Governo è uno dei maggior clienti di Astom”.

La questione rimane pertanto in stand by, in attesa di un’eventuale contromossa di GE, che vorrebbe rilevare dal gruppo il rame energia, che costituisce il 70% del fatturato ossia un valore di 14,8 miliardi stando ai dati dell’esercizio 2012-2013. Alla finestra anche Siemens, che valuta l’attività di Alstom tra i 10,5 e gli 11 miliardi di euro e che metterebbe sul piatto anche il proprio settore treni e metropolitane. Ma a differenza di quanto fatto da General Electric, non c’è ancora l’offerta ufficiale.

Commenta