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Allarmismo Assopopolari: 20 mila posti a rischio con la riforma

Dopo aver minacciato di contrastare in ogni modo la riforma delle banche popolari del governo Renzi, ora l’Assopopolari passa all’allarmismo e sostiene che il decreto mette a rischio 20 mila posti di lavoro e 80 miliardi di credito – Cifre inattendibili che accentuano la responsabilità di non aver promosso l’autoriforma – Taddei (Pd): andremo avanti

Allarmismo Assopopolari: 20 mila posti a rischio con la riforma

Dopo aver preannunciato lotta dura contro la riforma delle grandi banche popolari promossa dal Governo Renzi, ora Assopopolari usa la carta dell’allarmismo ma è poco credibile. L’associazione parla del rischio di perdere 20 mila posti di lavoro e 80 miliardi di euro di credito con la riforma, cifre che preoccupano i sindacati che sembrano allinearsi ai datori di lavoro nella difesa antiriformatrice dello status quo.

Con cifre fantasiose, Assopopolari ipotizza che la riforma faccia perdere addirittura 3 punti di Pil ma le sue argomentazioni non convincono e accentuano la responsabilità dell’associazione di aver chiuso gli occhi di fronte a una realtà che cambia sbarrando la strada a tutti i tentativi di riforma delle popolari degli utlimi vent’anni.

Il Governo Renzi non sembra lasciarsi minimamente intimorire e, come ha fatto intendere il responsabile economico del Pd Filippo Taddei intervenendo a un convegno dell’Aiaf, è deciso a tirare dritto e a portare a casa un’altra riforma strutturale che può fortemente modernizzare il sistema bancario italiano rinnovandone la governance con il superamento del voto capitario nlle grandi banche popolari.

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