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Allarme Fiumicino: dopo l’incendio, anche il blackout. Aeroporto in tilt

Ora anche un blackout complica l’operatività dello scalo romano dopo il rogo di ieri, molto probabilmente, doloso. Il sindaco di Fiumicino Montino: “Fiamme propagate da 2-3 punti diversi, anche lontani fra loro”. Ancora ripercussioni per i passeggeri, a poco più di due mesi dall’incendio del Terminal 3. Renzi e Alfano spingono gli inquirenti a fare presto

Allarme Fiumicino: dopo l’incendio, anche il blackout. Aeroporto in tilt

Non c’è pace per Fiumicino. A poco più di due mesi dall’incendio del molo 3, che ha fortemento limitato il traffico aereo dello scalo romano, comportando danni enormi per compagnie (in particolar modo Alitalia) e passeggeri, un nuovo incendio, divampato nella giornata di ieri, ha bloccato per circa due ore tutte le operazioni nell’aeroporto. E oggi, giovedì, nella tarda mattinata un blackout elettrico di una quindicina di minuti ha ulteriormente rallentato l’operatività dello scalo romano già messa a dura prova. Molti passaggeri sono rimasti a terra in attesa si decongestioni la situazione dei ritardi che risentono ancora dell’incendio, probabilmente doloso, divampato ieri, mercoled’, nella pineta di Focene e arrivato a lambire le piste dell’aeroporto con colonne di fumo.

Gli inquirenti, spinti anche dal premier Matteo Renzi e dal ministro degli Interni Angelino Alfano, hanno già cominciato a indagare per comprendere le cause dell’incendio. La procura di Civitavecchia ha avviato un’inchiesta, in attesa delle prime informative dei vigili del fuoco per configurare l’eventuale reato per cui procedere. 

Ma sembra essere assai probabile che si sia trattato di un incendio doloso, come ha scritto su Twitter anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, spiegando che “le fiamme si sarebbero propagate da 2-3 punti diversi, anche lontani tra di loro, il che farebbe pensare a una probabile origine dolosa dell’incendio”. 

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