Condividi

Airbus A320: per il procuratore di Marsiglia il copilota ha voluto distruggere l’aereo

Secondo il procuratore di Marsiglia alla base della tragedia ci sarebbe il gesto volontario del co-pilota di voler distruggere il velivolo – Follia o terrorismo? Indagini ancora in corso – L’uomo, una volta rimasto solo in cabina, ha impedito l’ingresso del comandante e impostato la discesa dell’aereo Germanwings fino allo schianto sulle montagne in Provenza

Airbus A320: per il procuratore di Marsiglia il copilota ha voluto distruggere l’aereo

Secondo la ricostruzione fornita da Brice Robin, il procuratore di Marsiglia che si sta occupando dello schianto aereo dell’Airbus A320 della Germanwings, il co-pilota del volo avrebbe volontariamente rifiutato di aprire la porta della cabina al comandante del volo che si era temporaneamente allontanato dal suo posto di comando. Secondo quanto dichiarato in conferenza stampa dal procuratore di Marsiglia il copilota avrebbe impedito al pilota di rientrare e “azionato il pulsante di perdita d’altitudine che ha portato l’aereo a scendere di quota” e a schiantarsi sulle montagne della Provenza. Per il procuratore si è trattato di un “gesto volontario del co-pilota” il quale  ha dimostrato “una volontà di distruggere il velivolo“.

Stando a quanto riferisce il procuratore, dall’esame della scatola nera emerge che all’esterno della cabina si sentono varie richieste del comandante di bordo “per consentire l’accesso alla cabina pilotaggio, ma non arriva nessuna risposta da parte del copilota”. Il procuratore, inoltre, ha aggiunto che dalle registrazioni delle scatola nera “si sente il respiro umano all’interno della cabina fino all’impatto finale” e che pertanto sia da escludere l’ipotesi di un malore da parte del co-pilota.

I passeggeri si sarebbero accorti del pericolo solo pochi istanti prima dello schianto dell’Airbus 320 con le montagne. Stando alle parole del procuratore Robin la morte dei passeggeri “è stata istantanea perché al momento dell’impatto con la montagna l’aereo si è disintegrato”.

Pubblicato in: News

Commenta