Un aereo di Air India è precipitato poco dopo il decollo dall’aeroporto internazionale Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad, nello stato del Gujarat, India. Il volo AI171, diretto a Londra Gatwick, trasportava 242 persone (230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio), compresi due piloti e dieci assistenti di volo.
La compagnia ha rilasciato una nota ufficiale confermando l’incidente e assicurando che sono in corso le verifiche e che saranno forniti aggiornamenti non appena disponibili.
Air India, aereo si schianta al decollo ad Ahmedabad: cosa sappiamo
Il volo AI171, partito con un leggero ritardo alle 10:05 locali, ha perso il contatto con la torre di controllo alle 10:08, meno di un minuto dopo il decollo. Secondo le prime ricostruzioni, l’aereo ha inviato un segnale di mayday prima di schiantarsi in una zona residenziale adiacente all’aeroporto,, sfondando il tetto di un dormitorio della facoltà di medicina. Si trovava a circa 650 metri di quota e volava a 325 km/h al momento dell’incidente.
Le immagini diffuse mostrano rottami in fiamme e un denso fumo nero che si leva nel cielo. Sono state inoltre mostrate persone trasportate su barelle e portate via in ambulanza, ma non è ancora chiaro il numero di feriti o vittime: sono stati ritrovati 204 corpi e sono statti portati in ospedale circa 50 studenti di medicina che alloggiano nel dormitorio. Ma ci sono due sopravvissuti. Il commissario di polizia di Ahmedabad GS Malik all’agenzia di stampa Ani: “Non posso ancora dire nulla sul numero di morti. Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare poiché il volo si è schiantato in una zona residenziale”.
Fonti locali indicano che tra i passeggeri potrebbe esserci stato Vijay Rupani, ex presidente dello Stato del Gujarat. Il ministro dell’Aviazione Civile indiano, Kinjarapu Ram Mohan Naidu, si è recato sul luogo dell’incidente.
L’incidente coinvolge uno degli aerei più moderni della flotta di Air India, il Boeing 787, noto per i voli a lungo raggio e le avanzate tecnologie di sicurezza. Le autorità indiane hanno avviato un’indagine per determinare le cause dell’incidente.
Ultimo aggiornamento: giovedì 12 giugno 2025 ore 16:19