Le linee aeree low cost in Asia si apprestano a sfruttare un mercato immenso: miliardi di persone vanno a varcare quella soglia di reddito che permette consumi più voluttuari come i viaggi aerei. Ma la concorrenza è feroce, e i nuovi entranti devono fare i conti anche con le ‘figliastre’ dei vettori tradizionali: le società madre generano versioni low cost. Sia la Singapore Airlines che la Qantas o la Thai Airways, per citarne solo alcune, si sono incamminate in questa direzione.
Fra le low cost indipendenti l’ultima è la PC Air, una società thailandese che per ora ha un solo aereo, ma si appresta ad acquisirne altri. E, per trovare la maniera di farsi pubblicità, ha annunciato che fra le sue hostess ci saranno anche i ‘ladyboys’, i famosi ragazzi effeminati thailandesi, che, fra vestiti e chirurgia, passano nella categoria dei transessuali. Buone notizie, quindi, per le politiche di ‘pari opportunità’, che si estendono al ‘terzo sesso’.
http://www.bangkokpost.com/business/aviation/271772/ladyboys-too-hot-to-handle
