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ACCADDE OGGI – L’euro diventa moneta corrente: 18 anni fa l’addio alla lira

Dal primo marzo 2020 l’euro ci cambiò la vita diventando la moneta unica europea – Ci ha regalato la stabilità monetaria e tassi incredbilmente bassi anche se l’assenza di una politica fiscale e di bilancio europea ne ha in parte vanificato la novità – In Toscana nel 1999 i Comuni di Fiesole e Pontassieve sperimentarono per primi l’euro

ACCADDE OGGI – L’euro diventa moneta corrente: 18 anni fa l’addio alla lira

Molti di noi ricorderanno ancora il fermento di quei mesi: l’avvento di una nuova moneta, l’euro, la valuta unica europea, prima in forma provvisoria dal 1° gennaio 2002 e poi come unica moneta scambiabile dal 1° marzo dello stesso anno, ha cambiato per sempre le nostre vite. L’euro diventa dunque maggiorenne: 18 anni fa esatti è diventata l’unica moneta scambiabile non solo per l’Italia ma per altri 11 Paesi europei e cioè, in ordine alfabetico, Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Grecia. Per 11 Paesi (compresi l’Italia ma esclusa la Grecia, che subentrò solo nel 2001) l’entrata in vigore dell’euro nei mercati finanziari risale al 1° gennaio del 1999.

L’adesione all’euro (che nel frattempo si è allargato a 19 Paesi, con l’aggiunta negli anni di Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania) è disciplinata dal Trattato di Maastricht del 1992, che riguarda appunto la creazione dell’Unione economica e monetaria. I parametri fissati da quell’accordo erano:

  • un deficit pari o inferiore al 3% del prodotto interno lordo;
  • un rapporto debito pubblico/PIL inferiore al 60% (anche se ad Italia e Grecia fu consentito di accedervi con una percentuale ben superiore, a patto di ridurla nel tempo);
  • un tasso di inflazione non superiore di oltre 1,5 punti percentuali rispetto a quello medio dei tre stati membri a più bassa inflazione;
  • tassi d’interesse a lungo termine non superiori di oltre 2 punti percentuali rispetto alla media dei tre stati membri a più bassa inflazione;
  • appartenenza per almeno un biennio al sistema monetario europeo.

Come funzioni, quanto valga e come sia fatta la moneta unica lo sappiamo tutti, ma vale la pena ricordare, per i nostalgici, il valore del cambio con la lira: 1 euro valeva, al momento della sua entrata in vigore, poco meno delle vecchie 2.000 lire, per la precisione 1936,27 lire. Rispetto al dollaro americano invece, col quale continua quotidianamente il confronto, la valuta europea si è notevolmente apprezzata in questi 18 anni: il 1° marzo 2002 si comprava con 0,86 dollari, oggi ne servono 1,09.

Se è verissimo che in Italia l’euro si è usato stabilmente solo dal 1° marzo 2002, c’è una chicca che pochi ricorderanno: l’euro venne in realtà sperimentato per la prima volta nei comuni di Fiesole e Pontassieve per sei mesi a partire dal 1º ottobre 1999.

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