La zavorra dei prestiti in sofferenza pesa sempre di più sui bilanci bancari. A dicembre scorso, secondo i dati dell’Abi, il rapporto tra le sofferenze lorde e gli impieghi è salito all’8,1%. Il rapporto solo un anno fa era del 6,3% e alla fine del 2007, prima dello scoppio della crisi finanziaria, al 2,8 per cento.
Per trovare un dato più alto secondo la serie storica dell’ufficio studi Abi guidato da Gianfranco Torriero bisogna risalire al maggio del 1999 (8,3%). Le sofferenze lorde delle banche italiane a dicembre ammontavano a quasi 156 miliardi, 31 miliardi in più rispetto a dodici mesi prima. Le sofferenze al valore di realizzo ammontavano a 80,3 miliardi, quasi 5 miliardi in più rispetto a novembre e circa 16 miliardi in più rispetto al dicembre 2012.