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A2A torna in utile nel 2012, il titolo vola in Borsa

Il dividendo raddoppia a 0,026 euro, mentre i ricavi salgono a 6,5 miliardi (+5,7%) – Margine operativo lordo in aumento di 144 milioni di euro (+15,6%).

A2A torna in utile nel 2012, il titolo vola in Borsa

A2A torna in utile. L’utulity lombarda ha chiuso il 2012 con un utile netto di 260 milioni di euro, contro la perdita di 423 milioni registrata nel 2011 a causa di svalutazioni per 627 milioni. Il Consiglio di Gestione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,026 euro per azione ordinaria (0,013 euro nel 2012). I ricavi consolidati, in crescita del 5,7%, hanno raggiunto i 6,5 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo è risultato pari a 1.068 milioni di euro, in aumento di 144 milioni di euro (+15,6%) rispetto all’esercizio precedente. I numeri positivi spingono il titolo in Borsa di A2A, che all’inizio del pomeriggio guadagna quasi quattro punti, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib. 

Nel corso del 2012 la generazione di flussi di cassa netta è risultata positiva e pari a 732 milioni di euro, dopo investimenti per 360 milioni e il pagamento di dividendi per 40 milioni. La generazione di cassa ha parzialmente compensato l’effetto del consolidamento della partecipazione in Edipower (per 1.083 milioni di euro) sulla posizione finanziaria netta che, alla fine del 2012, si è attestata a 4.372 milioni di euro (4.021 milioni al 31 dicembre 2011).

Nel corso del 2013 – secondo la società – non si prevedono condizioni macroeconomiche e settoriali migliorative rispetto a quelle che hanno caratterizzato l’esercizio 2012, tuttavia, dal punto di vista reddituale, un positivo contributo alla crescita sarà dato dal consolidamento per l’intero esercizio di Edipower (sette mesi nel 2012) a cui si aggiungeranno i benefici derivanti dall’avvio del Piano triennale di efficientamento operativo denominato Axe80.

A2A si attende che tali fattori, unitamente ad un miglioramento reddituale della filiera ambiente e di quella calore, possano più che compensare gli effetti delle recenti e di ulteriori possibili modifiche del quadro normativo e regolatorio. In continuità con i risultati conseguiti nel 2012. Il management “rimarrà impegnato a perseguire prioritariamente l’obiettivo di un ulteriore miglioramento del rapporto di indebitamento”.

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