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A2A: Como boccia la vendita di Acsm-Agam

Con un voto a sorpresa nella notte, il consiglio comunale spaccandosi a metà ha respinto la cessione dell’8,5% alla multiutility milanese. L’operazione, che prevedeva un’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) è ora a rischio

A2A: Como boccia la vendita di Acsm-Agam

Colpo di scena al consiglio comunale di Como, dove nella notte – riferisce Radiocor – per un solo voto, è stata bocciata la mozione per la cessione dell’8,25% di Acsm-Agam ad A2A. La votazione in consiglio si è conclusa in perfetta parità (16-16) con cinque esponenti della maggioranza che hanno votato contro. Il progetto, come illustrato dall’assessore lariano alle Partecipate Savina Marelli prima della votazione, prevedeva il lancio di un’Opas (Offerta pubblica di acquisto e scambio) di A2A su Acsm-Agam con i Comuni di Como e Monza, oggi titolari rispettivamente del 24,8% e del 27,1%, che si impegnavano a cedere nell’ambito dell’Offerta alla multiutility presieduta da Giovanni Valotti rispettivamente l’8,25% e il 7,7%. La transazione tra i Comuni e A2A sarebbe stata tuttavia vincolata al raggiungimento di almeno il 51% del capitale, a seguito dell’Offerta, da parte della stessa A2A, che oggi già detiene il 23,9%.

Nel progetto di partnership la governance prevedeva un amministratore delegato espresso da A2A e presidente e vice presidente nominati dagli enti locali, che avrebbero avuto anche garanzie sulle delibere per le materie più sensibili. Tra i vantaggi del rafforzamento della partnership, l’assessore alle Partecipate aveva citato “efficienze operative, miglior accesso al credito” e il fatto che Acsm sarebbe continuata a crescere “portando più dividendi” e diventando il “veicolo privilegiato di A2A per lo sviluppo di alcuni business nel territorio di riferimento”.

E il prezzo dell’Opas? Al proposito il Tuf (Testo unico della finanza) sottolinea che deve essere “non inferiore a quello più elevato pagato dall’offerente, nei 12 mesi antecedenti alla comunicazione, per la medesima categoria di titoli” oppure – qualora non siano stati effettuatati acquisti – va usato il prezzo medio ponderato di Borsa degli ultimi 12 mesi. Quest’ultimo è pari a circa 1,44 euro ma a dicembre A2A ha rilevato il 2% di Acsm-Agam dal Comune di Monza a 1,6 euro. Ora, tuttavia, con lo stop del consiglio comunale lariano, tutto l’impianto dell’operazione e’ a rischio.

In Borsa Acsm-Agam è in forte ribasso e cede il 4,15% a 1,57 euro, mentre A2A è piatta (-0,17%) a 1,20 euro.

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