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Dazi, è ora che la Ue “mostri i denti” a Trump: lo dice anche l’ex rettore della Bocconi, Guido Tabellini

Basta blandire il capriccioso Presidente americano: sui dazi è ora che l’Europa mostri i denti. E’ quanto a ragione sostiene l’economista bocconiano e speriamo che Bruxelles, ma anche il Governo italiano, lo ascolti

Dazi, è ora che la Ue “mostri i denti” a Trump: lo dice anche l’ex rettore della Bocconi, Guido Tabellini

La battaglia sui dazi non è chiusa e in realtà la lettera con cui il Presidente americano Donald Trump annuncia l’aumento al 30% dei dazi per l’Europa fa parte di “una tattica rozza e aggressiva”: è quanto ha scritto domenica su “la Repubblica” in un editoriale molto interessante l’ex rettore della Bocconi, Guido Tabellini. Fino alla fine di luglio c’è spazio per trattare ma, se vuole limitare i danni, bisogna che l’Europa si svegli, la finisca di blandire il capriccioso tycoon americano e, cominci, auspica Tabellini, “a mostrare i denti” sapendo che “una guerra commerciale sarebbe dannosa per Usa ed Ue ma noi soffriremmo molto di più”. L’economista milanese osserva che Trump è molto sensibile all’andamento della Borsa e allora mostrare i muscoli all’America e “spaventare un po’ i mercati può essere un modo per scoprire il bluff dell’amministrazione americana” pur nella consapevolezza di avere di fronte “una amministrazione americana assolutamente imprevedibile e inaffidabile”. Funzionerà una tattica europea più aggressiva? Chissà, ma Tabellini ha ragione: bisogna provarci.

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