Cosa c’entra la Costiera Amalfitana con una sportiva di Maranello? Tutto. Perché là dove il Mediterraneo incontra l’arte di vivere italiana, nasce una nuova icona del Cavallino Rampante: la Ferrari Amalfi. Presentata in anteprima mondiale proprio nella città da cui prende il nome, insieme alla sua versione Spider, la nuova berlinetta 2+ va a raccogliere l’eredità della Ferrari Roma, aggiungendo al fascino discreto un surplus di aggressività stilistica e prestazioni più elevate. Un modello che non rinuncia al comfort quotidiano, ma che sa ancora far battere forte il cuore al primo colpo di gas.
La Ferrari Amalfi rappresenta l’evoluzione del concetto di sportiva 2+ a motore V8 centrale-anteriore, una categoria che Ferrari ha definito con modelli come Portofino e Roma. Dopo la California e la stessa Roma, Amalfi segna un nuovo capitolo, portando in strada un design scolpito, tecnologie derivate dalla pista e una fruibilità pensata per chi vuole vivere la guida sportiva ogni giorno. “Seguendo la tradizione consolidata dai modelli Portofino e Roma, Amalfi è stata scelta per associare ancora una volta Ferrari alla bellezza italiana e a un luogo simbolo del nostro Paese” ha dichiarato Enrico Galliera, chief marketing e commercial officer Ferrari. Ed è anche un modo per portare lo spirito della Dolce Vita nel XXI secolo, tra tecnologia, raffinatezza e 640 cavalli pronti a ruggire. Il tutto al prezzo di 240 mila euro.

Ferrari Amalfi, un design scolpito nel vento
Già dal primo sguardo, la Amalfi conquista per le sue linee fluide e affilate. Il design è stato rivisitato con proporzioni più dinamiche rispetto alla Roma, superfici più tese e una maggiore essenzialità stilistica. I gruppi ottici anteriori e posteriori sono inglobati in sottili fenditure che slanciano ulteriormente la carrozzeria, mentre la coda bassa con spoiler attivo integrato sottolinea la vocazione sportiva. Il tutto è enfatizzato dalla nuova tonalità “Verde Costiera”, un verde ottanio brillante ispirato ai riflessi del mare amalfitano, affiancato dal Bianco Artico, elegante e luminoso.

Ferrari Amalfi, gli interni: eleganza e tecnologia nell’abitacolo
Negli interni, l’atmosfera resta fedele alla missione del modello: una sportiva che non rinuncia a stile e comfort. L’abitacolo a doppio cockpit accoglie guidatore e passeggero in due ambienti simmetrici, con materiali pregiati come fibra di carbonio e alluminio anodizzato. Il tunnel centrale, scolpito e sospeso, integra la ricarica wireless e il classico cancelletto per i comandi secondari. La plancia ospita tre display: uno da 15,6” per la strumentazione, un touch centrale da 10,25” e uno da 8,8” per il passeggero, che può monitorare dati come forze G e giri motore.

Tornano i comandi fisici sul volante, su richiesta dei clienti, insieme all’iconico tasto d’accensione in metallo. I sedili comfort opzionali offrono massaggio e ventilazione. Il sistema audio Burmester® da 1200 W, con 14 altoparlanti, garantisce un’esperienza sonora di riferimento.

Che motore ha Ferrari Amalfi: il V8 da 640 cavalli
Il vero protagonista è però lui, il motore. Sotto il cofano pulsa un V8 biturbo da 3.855 cc della pluripremiata famiglia F154, portato a 640 Cv (+20Cv rispetto alla Roma) e 760 Nm di coppia. Il motore è montato in posizione centrale-anteriore e abbinato a un cambio doppia frizione a otto rapporti. La risposta è immediata: 0-100 km/h in 3,3 secondi, 0-200 km/h in 9 secondi netti, con velocità massima di 320 km/h.
Il cambio è un doppia frizione a otto rapporti mentre turbocompressori twin-scroll a controllo indipendente, collettori a lunghezza equalizzata, albero piatto e olio a bassa viscosità sono alcune delle soluzioni adottate per migliorare l’efficienza e la risposta dell’acceleratore, senza sacrificare il tipico sound Ferrari, reso ancora più coinvolgente da un nuovo layout dello scarico e una valvola di bypass gestita elettronicamente. Soluzioni derivate dalla pista, ma pensate per un utilizzo anche quotidiano.
La dinamica è stata affinata con l’introduzione del sistema brake-by-wire e del controllore ABS Evo, capaci di adattarsi a ogni fondo e stile di guida. L’aerodinamica attiva lavora in simbiosi con l’elettronica. L’ala posteriore si regola automaticamente su tre livelli (Low, Medium e High Downforce), generando fino a 110 kg di carico senza compromettere l’efficienza. E poi ci sono il Side Slip Control 6.1, la stima evoluta del grip tramite sterzo EPS e un pacchetto completo di Adas che include, tra le altre cose, il cruise control adattivo e il mantenimento di corsia.

Ferrari Amalfi: connettività e comfort al top
Non manca l’attenzione alla vita quotidiana. La connettività è garantita da Apple CarPlay® e Android Auto® di serie, con ricarica wireless integrata nel tunnel centrale. La nuova interfaccia HMI rende intuitivo ogni comando, mentre i sedili posteriori (configurazione 2+) aumentano la praticità dell’auto, consentendo viaggi in compagnia o il trasporto di bagagli supplementari.
Su richiesta è disponibile anche il sollevatore dell’asse anteriore, che consente di superare dossi e rampe sollevando il muso della vettura fino a 40 mm a velocità inferiori ai 35 km/h.
Ferrari Amalfi, quanto costa e quando arriva
La Ferrari Amalfi è già ordinabile nella versione base al prezzo di 240.000 euro, con consegne previste in Europa a partire dal primo trimestre del 2026 e, a seguire, negli Stati Uniti tre mesi più tardi. Le colorazioni di lancio includono il suggestivo Verde Costiera e il raffinato Bianco Artico, ma saranno disponibili ulteriori combinazioni personalizzabili attraverso il programma Tailor Made.
A completare l’offerta c’è il programma “Genuine Maintenance” con 7 anni di manutenzione ordinaria inclusa, valido in tutto il mondo anche per le auto acquistate usate, che copre tutti gli interventi regolari e garantisce prestazioni sempre all’altezza nel tempo.
La Ferrari Amalfi è il manifesto della sportività moderna secondo Maranello. Una berlinetta elegante e tecnologica, pensata per vivere l’esperienza Ferrari ogni giorno, su ogni strada. Proprio come un viaggio sulla Costiera. Solo molto più veloce.
