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L’Atalanta stende la Roma ed è in Champions per il quinto anno consecutivo: la Juve resta quarta e sorride

Battendo per 2 a 1 la Roma, i nerazzurri di Gasperini si assicurano l’ingresso nella prossima Champions con due partite d’anticipo sulla fine del campionato. Tudor sorride perché la Juve rimane al quarto posto e sulla carta ha un calendario più facile delle concorrenti per la Champions

L’Atalanta stende la Roma ed è in Champions per il quinto anno consecutivo: la Juve resta quarta e sorride

La festa è nerazzurra. E anche un po’ bianconera, se vogliamo, perché il 2-1 del Gewiss Stadium, oltre all’Atalanta, fa felice la Juventus, tornata padrona del proprio destino in chiave Champions League. A 180’ dal termine la corsa, con la Dea matematicamente qualificata, riguarda solo un posto, al momento conteso da Juventus, Lazio e Roma. Tudor, dopo aver tremato per due giorni, torna a essere il favorito sia per gli scontri diretti a favore (in caso di arrivo a pari punti con la Lazio, per esempio, sarebbe davanti) che per il calendario, migliore della concorrenza: domenica prossima la sua Juve riceverà l’Udinese a Torino, mentre le romane avranno un duello incrociato con Milano. Certo, all’ultima farà visita a un Venezia rinvigorito dal successo sulla Fiorentina (2-1), ma i giochi potrebbero già essere fatti, o almeno questo si augurano dalle parti della Continassa.

Atalanta – Roma 2-1: Gasperini festeggia la Champions, Ranieri cade sul più bello

L’Atalanta ha staccato il pass per la prossima Champions League per la quinta volta nelle ultime sette stagioni, e lo ha fatto con l’ennesima prestazione da incorniciare. Al Gewiss Stadium, i nerazzurri hanno piegato la Roma 2-1 in uno scontro diretto che valeva una stagione, blindando matematicamente un prestigioso terzo posto. I protagonisti? Il solito, implacabile Lookman, e la rivelazione Sulemana. Il primo ha sbloccato la gara dopo appena nove minuti con un destro secco e chirurgico dal limite, mentre il secondo (pescato con il solito fiuto da Gasperini) ha deciso la sfida nel finale, con una rasoiata vincente che ha fatto esplodere il Gewiss. Una vera e propria gemma, nata dal nulla e capace di rompere l’equilibrio in un momento chiave. La Roma, invece, ha assaporato l’amaro doppio boccone. Dopo 19 partite senza sconfitte, è arrivato un ko che ha fatto malissimo anche in classifica: sorpassata da Juventus e Lazio, ora la squadra di Ranieri è scivolata al sesto posto, costretta a sperare in risultati altrui per non perdere il treno europeo più prestigioso.

La sfida è stata intensa, vera, soprattutto nel primo tempo, quando l’Atalanta ha spinto forte fin da subito, sfiorando il gol con De Ketelaere prima di colpire con Lookman. La Roma, però, ha reagito con orgoglio e al 32’ ha trovato il pari grazie a un bel colpo di testa di Cristante, servito splendidamente da Soulé. Nella ripresa, il ritmo si è fatto più compassato, ma l’Atalanta ha gestito il possesso con sicurezza. La Roma ha provato a far male in ripartenza, e Koné si è guadagnato anche un rigore poi cancellato (giustamente) dal VAR. Ma a rompere l’equilibrio ci ha pensato Sulemana, giovane classe 2003 con personalità da veterano. Entrato al posto di Pasalic, ha subito lasciato il segno prima sfiorando il gol, poi trovandolo con un destro dal limite che ha fatto scorrere i titoli di coda sulla partita. Alla fine, festa grande in mezzo al campo per la Dea, che ancora una volta ha dimostrato di essere un modello vincente e sostenibile.

Gasperini ha fatto centro, ancora una volta, e l’Europa che conta sarà di nuovo casa sua. A Ranieri non resta che fare bottino pieno nelle prossime due giornate (Milan in casa, Torino fuori) e sperare che Juventus e Lazio non facciano altrettanto.

Gasperini: “Traguardo fantastico, stagione formidabile. Futuro? Ci sarà tempo”

“Sono felice perché è un traguardo fantastico per l’Atalanta, siamo stati qualche settimana con Napoli e Inter, ma credo che questo fosse il massimo a cui potevamo ambire – il commento felice di Gasperini -. Aver messo dietro tante squadre forti che hanno reso questo campionato bellissimo è un grande risultato, è stata una stagione lunga con alcuni picchi fantastici e dei momenti di difficoltà dai quali ci siamo ripresi con lo sprint decisivo. Sono veramente felice per Sulemana, perché ha avuto una stagione con poche soddisfazioni, ma ha nelle corde questa capacità di tiro: per lui c’è stato poco spazio perché davanti aveva giocatori che non hanno mai mollato, però è sempre stato un ragazzo molto positivo. Il mio futuro? Adesso è una serata bellissima, abbiamo due settimane per goderci questa stagione: in Champions siamo arrivati noni su 36 squadre, mancando di un punto la qualificazione diretta. Per noi è stato formidabile, ci sarà modo e tempo per pensare al resto”.

Ranieri: “Complimenti all’Atalanta, ma il rigore? Il Var non poteva intervenire”

“Non so se la Champions è ancora fattibile dopo questa partita, ma giocheremo come abbiamo sempre fatto, lottando fino in fondo – ha spiegato Ranieri -. La forza e l’intensità dell’Atalanta la conosciamo, tanti complimenti a loro. Però volevo sapere se il rigore c’era o no. Ci hanno detto sempre che il VAR interviene solo se c’è un evidente errore, lì si vede chiaramente che Pasalic sbaglia l’intervento e va a prendere il ginocchio del mio giocatore. Non si può fare una volta sì e una volta no, sicuramente c’è una disparità di giudizio: quello è rigore, se l’arbitro l’ha dato poi non si può intervenire, questo ci è stato detto. Complimenti all’Atalanta, ma anche ai miei giocatori. Io non sto dicendo se è rigore o no, ma se può intervenire il VAR. Accettiamo tutto però vogliamo sapere per giustizia sportiva perché è intervenuto. Come si fa a dire che non è rigore?”.

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