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Le banche fanno volare la Borsa: exploit del Banco Popolare, Mps e Intesa Sanpaolo

Boom del Banco Popolare che, sulla scia dell’aumento di capitale, guadagna il 6,95%, ma a Piazza Affari piacciono anche il nuovo business plan e la promessa di un lauto monte-dividendi di Intesa e le mosse di Mps – In grande spolvero anche Pirelli dopo le pulizie di bilancio – Btp decennali ai minimi storici – Positivi tutti i listini europei.

Le banche fanno volare la Borsa: exploit del Banco Popolare, Mps e Intesa Sanpaolo

La Bce torna protagonista e spinge al rialzo le Borse europee. Gli operatori guardano alla prossima riunione dell’Eurotower e tornano a scommettere su un taglio dei tassi o su nuove mosse di politica espansiva. L’attesa è tornata dopo l’apertura del falco tedesco Weidmann, presidente della Bundesbank, e dopo che oggi la Spagna ha diffuso dati sui prezzi al consumo in calo dello 0,2%. Madrid è così tornata in deflazione per la prima volta dall’ottobre 2009 (l’indice aveva segnato un +0,1% a febbraio). Sulla diminuzione dei prezzi, secondo l’Istituto di statistica, hanno influito gli alimentari e le bibite non alcoliche e prezzi dei viaggi organizzati, che nel 2013 erano aumentati di più per la coincidenza della settimana di Pasqua.

Anche dalla Germania sono arrivati segnali di rallentamento della dinamica dei prezzi: l’inflazione ha rallentato a +0,9% a marzo dopo il +1% di febbraio. Il dato è comunque in linea con le attese. Su base mensile invece si è registrato un aumento dello 0,3% dopo il +0,5% di febbraio, contro la stima di un +0,4%.

In Europa la Spagna ha chiuso il 2013, con un deficit pubblico di 76,755 miliardi, ossia al 6,62% del Pil. Il ministro delle finanze, Cristobal Montoro ha spiegato oggi che, con le nuove norme di Eurostat previste per quest’anno, il computo del deficit si ridurrà all’obiettivo di stabilità previsto del 6,5% fissato da Bruxelles. Nel Regno Unito l’Ufficio di statistica ha confermato la stima preliminare sul pil cresciuto dello 0,7% nel quarto trimestre del 2013. La crescita complessiva del 2013, invece, è stata invece rivista al ribasso a +1,7% dal +1,8% precedentemente stimato.Dalla Cina sono arrivate le rassicurazioni del premier sugli interventi sostegno all’economia. 

Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,53% a 21.498 punti, sui massimi dal maggio 2011 spinto dal rally delle banche, Madrid dell’1,27%, Francoforte +1,4%, Parigi +0,74% e Londra +0,41%. In giornata il Tesoro ha assegnato 3,75 miliardi di Btp a 10 anni con rendimento in calo al 3,29%, a ridosso del minimo storico, e domanda a 4,66 miliardi. In riduzione anche il tasso sul quinquennale in asta oggi che tocca i minimi storici.

Nel dettaglio, il BTp a 5 anni scadenza è stato assegnato per 3 miliardi con rendimento lordo dell’1,88%, nuovo minimo storico per questa scadenza. Bene anche il nuovo CcTeu collocato per 3,25 miliardi con un rendimento in calo all’1,30%. Oggi tra Milano e Londra è il Charity trading day: tutte le commissioni delle negoziazioni realizzate oggi sui mercati azionari del London Stock Exchange e di Borsa italiana verranno devolute in beneficenza. A Wall Street i listini viaggiano in rialzo: il Dow Jones sale dello 0,71%, l’S&P500 dello 0,81% e il Nasdaq dello 0,88%. Sorprendono i conti Balckberry che si mette in evidenza sui listini.

Sul fronte macroeconomico i redditi dei lavoratori americani sono cresciuti in febbraio dello 0,3% facendo meglio delle attese degli analisti ferme a +0,2%. Le spese per i consumi personali sono salite dello 0,3% anch’esse in linea con le attese. Il Pce, l’indicatore dell’inflazione a livello di prodotto di uso personale, è cresciuto nel mese dello 0,1% su mese e dello 0,9% su anno, ben al di sotto del 2% indicato come obiettivo di lungo periodo dalla Fed. In calo la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan. L’indice è sceso a 80 punti base a marzo da 81,6 a fine febbraio e al livello più basso dallo scorso novembre. L’euro scambia sul dollaro a 1,3747 mentre il petrolio Wti è in rialzo dello 0,39% a 101,68 dollari al barile.

A Piazza Affari corrono le banche: Banco popolare +6,95%, Mps +4,42%, Bper +3,89%, Bpm +3,68% e Intesa +3,53% che sale sui conti e sul piano industriale presentato oggi. Dal testo del piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione Europea nel novembre scorso è emerso che un amministratore (trustee) indipendente dovrà monitorare la realizzazione di tutti gli impegni presi dall’Italia con Bruxelles per l’aiuto pubblico al Monte dei Paschi. Eni sale dell’1,56% dopo la cessione delle azioni di Galp tramite accelerated bookbuilding rivolto ad investitori istituzionali qualificati al prezzo di 12,10 euro per azione. Ad Eni rimane in mano il 9% delle azioni di Galp. 

Occhi sulla prossima tornata di assemblee societarie a controllo statale: il Tesoro nella nota sui tetti ai compensi delle società pubbliche non quotate ha richiamato le regole sulle remunerazioni anche per le quotate esortando le assemblee a deliberare in merito ad una proposta di adeguamento dei compensi dei presidenti e degli amministratori con deleghe analoga a quella di società che emettono strumenti finanziari diversi dalle azioni (come Cdp, Poste e Fs). Il rappresentante del ministero dell’Economia in assemblea è vincolato a votare favorevolmente tale proposta. In fondo al Ftse Mib Stm -1%, Gtech -0,54%, Mediaset -0,44%, Unipolsai -0,43% e Atlantia -0,16%. 

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