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Esodati, Camera: cambiare decreto

Secondo la relatrice, il testo “escluderebbe dal riconoscimento dei benefici i lavoratori che, dopo l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria della contribuzione, abbiano ripreso l’attività lavorativa (a qualsiasi titolo) anche prima del 4 dicembre e non dopo, come esplicitamente previsto dalla legge”.

Esodati, Camera: cambiare decreto

Il terzo decreto Fornero sugli esodati va modificato. Lo ha chiesto la commissione speciale della Camera al governo, approvando oggi all’unanimità la richiesta di correttivi.

“Esprimo soddisfazione per l’unanimità ottenuta. Mi auguro che questo permetta al nuovo Parlamento di affrontare l’intera questione esodati in un clima altrettanto favorevole e arrivare ad un soluzione definitiva e strutturale”, ha commentato Donata Lenzi (Pd), relatrice al decreto ministeriale sugli esodati. 

Tra le modifiche – sottolinea Lenzi – figura “il ripristino delle condizioni previste nella Legge di stabilità, aggirate successivamente dal decreto ministeriale, in modo da permettere ai contributori volontari autorizzati prima del 4 dicembre 2011 di essere salvaguardati. Inoltre, il Governo dovrà adesso fornire un quadro finalmente completo sulla reale entità della platea degli esodati e garantire il monitoraggio di quanto si sta facendo”.

L’invito al Governo a ripristinare la norma originaria ha a che fare con il numero dei soggetti interessati alla salvaguardia: la legge di Stabilità assicurava la copertura finanziaria ad un terzo contingente di esodati (10.130), che si aggiungeva alle due precedenti tranche (rispettivamente di 65 mila e di 55 mila persone). 

Il terzo decreto Fornero, ha sottolineato Lenzi, “escluderebbe dal riconoscimento dei benefici i lavoratori che, dopo l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria della contribuzione, abbiano ripreso l’attività lavorativa (a qualsiasi titolo) anche prima del 4 dicembre e non dopo, come esplicitamente previsto dalla legge”. 

La divergenza tra il decreto e la legge di stabilità, ha spiegato in commissione il ministro del Lavoro Elsa Fornero, dipende da una indicazione della Ragioneria generale dello Stato. 

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