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730 precompilato: com’è fatto e che cosa contiene

FISCO – Per allestire le dichiarazioni dei redditi precompilate, l’Agenzia delle Entrate utilizzerà dati in arrivo da banche, assicurazioni, enti previdenziali, sostituti d’imposta e altro ancora – Nella sezione del sito dedicata al nuovo 730, anche un prospetto da tenere d’occhio e l’esito della liquidazione.

730 precompilato: com’è fatto e che cosa contiene

Mancano ormai meno di due mesi all’arrivo dei nuovi 730 precompilati, gli strumenti che che dal 15 aprile saranno pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate a beneficio di 20 milioni di persone fra lavoratori dipendenti e pensionati. Per visualizzare il documento sul web, i contribuenti dovranno registrati al servizio Fisconline e richiedere il proprio codice Pin: ma una volta effettuato l’accesso, che tipo di documento apparirà?

L’Agenzia indicherà nel testo alcuni dati contenuti nella Certificazione Unica (come il reddito di lavoro dipendente, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, i compensi di lavoro autonomo occasionale e i dati dei familiari a carico), nell’Anagrafe tributaria (come i versamenti effettuati con il modello F24 e i contributi versati per i lavoratori domestici), nella dichiarazione dei redditi dell’anno scorso (gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, come le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili) e nelle comunicazioni di banche, assicurazioni ed enti previdenziali (dati relativi agli interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi). 

Quanto alla struttura del documento, le sezioni del 730 saranno quelle che già conosciamo:  

FRONTESPIZIO (fonti: Certificazione Unica, che da quest’anno viene inviata al Fisco dai sostituti d’imposta, e Anagrafe tributaria);

PROSPETTO FAMILIARI A CARICO (fonte: Certificazione Unica)

QUADRO A, REDDITI DEI TERRENI (fonti: Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e Anagrafe tributaria);

QUADRO B, REDDITI DEI FABBRICATI (fonti: Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e Anagrafe tributaria);

QUADRO C, REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI (fonte: Certificazione Unica);

QUADRO D, ALTRI REDDITI (fonte: Certificazione Unica)

QUADRO E, ONERI E SPESE (fonti: Comunicazioni banche, assicurazioni e enti previdenziali, Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, Anagrafe tributaria);

QUADRO F, ECCEDENZE ACCONTI E ALTRI DATI (fonti: Certificazione Unica e Anagrafe tributaria);

QUADRO G, CREDITI D’IMPOSTA (fonte: Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente). 

Non solo. Nella sezione del sito dell’Agenzia dedicata al 730 precompilato sarà possibile visualizzare anche

un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato, oltre che delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione (ad esempio i dati del sostituto d’imposta che ha inviato la Certificazione Unica o quelli della banca che ha comunicato gli interessi passivi sul mutuo). Il prospetto contiene anche le eventuali informazioni che richiedano una verifica e/o un’aggiunta al 730 da parte del contribuente, nel caso in cui i dati in possesso dell’Agenzia risultassero incompleti o incongruenti.

L’esito della liquidazione, ovvero il rimborso che sarà erogato dal sostituto d’imposta e/o le somme che saranno trattenute in busta paga.

Il modello 730-3, con il dettaglio dei risultati della liquidazione. Attraverso questo strumento il contribuente viene informato del risultato della liquidazione della propria dichiarazione e delle imposte eventualmente da versare a saldo e in acconto (mediante trattenuta operata dal sostituto d’imposta) o da ottenere a titolo di rimborso.

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