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2021 alla conquista dello Spazio: il ruolo dell’Italia

L’anno appena concluso ha visto partire diverse missioni importanti: in molte di queste è coinvolto il gruppo italo-francese Thales Alenia. Il 2021 segnerà un nuova era esplorativa sulla luna con ben 6 missioni in programma, anche commerciali

2021 alla conquista dello Spazio: il ruolo dell’Italia

Il 2020 è stato un anno importante nella conquista dello Spazio. Nonostante il Covid, la ricerca e le missioni non si sono fermate: solo in questo anno solare ne sono partite due importantissime per Marte, una statunitense una cinese (così le due superpotenze si sfidano anche fuori dalla Terra), che ci daranno entro il 2021 risposte decisive sulla possibilità di “colonizzare” il Pianeta Rosso. Il programma Artemis della NASA ha infatti come obiettivo di portare un equipaggio sul suolo lunare entro il 2024. Non solo: quello appena concluso è stato anche l’anno di Space X, la creatura di Elon Musk, è stata la prima azienda privata a inviare esseri umani verso la Stazione Spaziale Internazionale, e anche la prima ad essere certificata per fare di questa tratta una rotta turistica destinata non più solo agli astronauti. Il 2020, infine, è stato anche all’insegna del ritorno dell’uomo sulla Luna, stavolta per cercare acqua. E il 2021 non sarà da meno: sono in programma ben 6 missioni – anche a scopo commerciale – che segneranno una nuova era di esplorazione del pianeta a noi più vicino, questa volta con la partecipazione non solo degli Usa ma anche di Russia e India.

In questo contesto da Star Wars, un ruolo importante lo ha giocato e lo giocherà nel 2021 anche l’Italia, attraverso Thales Alenia Space, il gruppo italo-francese controllato in parte da Leonardo. Intanto, fornirà tre componenti chiave della stazione spaziale lunare Gateway (che fa parte del già citato programma Artemis della NASA): I-HAB, ESPRIT e HALO. Poi, Thales Alenia è anche l’unica azienda europea convolta nello Human Landing System (HLS) della NASA, in quanto parte del consorzio guidato da Dynetics selezionato di recente dall’Agenzia Spaziale Americana. La società contribuirà anche al VIPER, il rover della NASA progettato per la ricerca dell’acqua nel polo sud della Luna.

L’azienda contribuisce inoltre alla navicella Orion ed è stata selezionata per realizzare i due moduli della prima stazione spaziale commerciale progettata da Axiom Space che sarà pienamente operativa nel 2028 e ospiterà anche viaggi turistici privati. Una dimensione finora riservata alle sceneggiature dei film più avveniristici e che invece si prepara a diventare realtà in tempi ormai ravvicinati. Infine, nell’ambito dei contratti per i programmi conferiti dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Thales Alenia Space avrà un ruolo centrale nella missione Mars Sample Return (MSR), e lavorerà in squadra con AVIO per la realizzazione di Space Rider, il sistema europeo di trasporto spaziale autonomo e riutilizzabile.

Tuttavia, oltre a “conquistarlo”, lo Spazio va anche osservato e studiato. Nell’ambito dell’Osservazione della Terra, Thales Alenia Space è stata scelta per contribuire a ben cinque delle sei nuove missioni “Copernicus Expansion” dell’ESA e della Commissione Europea.

Contando infine tutti i veicoli lanciati nello Spazio nel 2020, con la tecnologia italo-francese, sono finiti in orbita 10 satelliti con vari scopi: telecomunicazioni, osservazione militare, osservazione ed esplorazione.

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