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2017, un anno di sport tra campioni eterni, grandi addii e volti nuovi

L’anno appena concluso sarà ricordato per le emozioni legate a campioni leggendari come Roger Federer e Usain Bolt: il primo è tornato ad alti livelli, il secondo ha detto addio – Per i colori azzurri da celebrare Federica Pellegrini, poi tante conferme e volti nuovi come quello di Luka Doncic nel basket.

2017, un anno di sport tra campioni eterni, grandi addii e volti nuovi

Come tutti gli appassionati di sport sanno, gli anni dispari sono privi degli eventi di maggior richiamo internazionale, ovvero mondiali o europei di calcio e Olimpiadi, estive o invernali che siano. Ma non per questo nel 2017 appena trascorso sono mancate le emozioni, grazie ai grandi protagonisti tra ritorni, addii, conferme e novità. In attesa di un 2018 che sarà segnato dai Giochi invernali in Corea del Sud, a febbraio, e dal Mondiale di calcio in Russia, il primo senza l’Italia dopo 60 anni.

CAMPIONI ETERNI

Pensando ai grandi ritorni, i primi due nomi che vengono in mente non possono che essere quelli di Roger Federer e della nostra Federica Pellegrini. Due campioni eterni nelle loro discipline, tennis e nuoto. Il fuoriclasse svizzero, nell’anno in cui ha compiuto 36 primavere, è tornato contro ogni pronostico ai suoi livelli migliori, aggiungendo al suo infinito palmares altri due Slam, l’Australian Open di inizio anno e l’agognato ottavo sigillo a Wimbledon, il suo torneo preferito di cui ora è il primatista assoluto di titoli vinti, staccando Sampras e Renshaw fermi a 7. Federer non si è però fermato a questo: ha vinto anche due titoli Master 1000 a Indian Wells e Miami ed è tornato numero 1 del mondo mettendo a segno l’ennesimo record della sua carriera. A proposito di grandi ritorni tennistici, va menzionato anche quello del rivale di sempre Rafael Nadal, che lui al primo posto Atp ci ha chiuso la stagione, vincendo il decimo titolo al Roland Garros e anche l’Us Open: quest’anno però negli scontri diretti non c’è stata storia, li ha vinti tutti Re Roger da Basilea. Quanto al nuoto e ai colori azzurri, il 2017 è stato invece quello segnato dall’impresa di Federica Pellegrini ai Mondiali di Budapest. La 29enne veneta, tutt’ora primatista mondiale dei 200 e pluricampionessa mondiale e olimpica, ha riscattato la delusione delle Olimpiadi di Rio 2016 mettendo a segno la zampata che nessuno si aspettava: l’ennesimo sigillo nei 200 metri stile libero, la sua specialità preferita anche se l’oro mondiale mancava dal 2011.

ASTRI NASCENTI

Questa memorabile gara ha inoltre rappresentato la prima sconfitta in una finale individuale per la statunitense Katie Ledecky, data come grande favorita dai pronostici e una dei grandi volti nuovi dello sport consacrato nel 2017 con 5 ori mondiali e un argento, quello appunto dietro a Federica. L’altro grande volto nuovo di questo 2017 è l’astro nascente del basket Luka Doncic, stella slovena del Real Madrid e della sua Nazionale, che a settembre ha portato un piccolo Paese da poco più di 2 milioni di abitanti a vincere il suo primo titolo europeo di pallacanestro. Per il fenomeno di Lubjana, che solo nel 2017 è diventato maggiorenne, non è difficile immaginare un futuro nell’Nba. L’Nba invece vive una fase di grandi conferme: non che manchino i nuovi fenomeni come Doncic, alla Giannis Antetokounmpo ad esempio, ma siamo ancora nel pieno dell’era LeBron James e anche l’anno appena trascorso è stato all’insegna della rivalità tra i Cleveland Cavaliers di King James e i Golden State Warriors della premiata ditta Curry-Green-Thompson-Durant. La finale è stata questa per il terzo anno di fila (non era mai successo nella storia del campionato americano) e stavolta, dopo l’impresa dei Cavs nel 2016, l’ha spuntata la squadra di Oakland, favorita anche del torneo attualmente in corso: e se a giugno ci fosse l’ennesima rivincita?

I BOLIDI NOTI

Di grandi conferme il 2017 ne ha viste altre, soprattutto nel mondo delle due e delle quattro ruote: nelle moto, ad esempio, lo spagnolo Marc Marquez ha bissato il Mondiale del 2016 portando a sei titoli il suo bottino totale. Il nostro Valentino Rossi è fermo a 9, e anche nel 2018 la sfida tra i due (e non solo) si ripeterà. Così come quest’anno si è ripetuto in Formula 1 il duello, tipico delle ultime stagioni, tra Mercedes e Ferrari: l’ha spuntata ancora una volta la scuderia tedesca, con il terzo titolo negli ultimi quattro anni per il pilota inglese Lewis Hamilton. Ancora niente da fare per la Rossa e per Sebastian Vettel. Conferme anche nel ciclismo: il britannico Chris Froome ha vinto il suo quarto Tour de France, piazzando la doppietta con la Vuelta spagnola. Per lui però c’è l’ombra del doping: proprio durante la corsa iberica è stato trovato positivo a una sostanza vietata. Ne sapremo di più nell’anno a venire.

GRANDI ADDII

Infine, il 2017 è stato anche l’anno di grandi addii: guardando ai nostri confini, si sono ritirati campioni del calibro dei calciatori Francesco Totti e Andrea Pirlo, ma anche il bicampione del mondo di nuoto Filippo Magnini. Restando nel mondo del pallone, ha salutato anche l’ex stella del Milan e Pallone d’Oro Ricardo Kakà, anche se l’addio per eccellenza dell’anno appena concluso riguarda l’atletica ma in realtà un campione universale, che ha segnato un’intera generazione di sportivi: quello del velocista giamaicano Usain Bolt. Bolt lascia a 31 anni dopo una carriera che vale la pena ricordare: 8 ori olimpici (su 8 medaglie totali) in tre edizioni diverse, primato mondiale di 100, 200, staffetta 4×100, 11 ori mondiali, con due argenti e un bronzo (conquistato proprio nella sua ultima gara, la scorsa estate ai Mondiali di Londra). Nel 2017 si è ritirato probabilmente il più grande atleta di tutti i tempi.

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