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Vodafone col turbo in Borsa dopo i conti e TowerCo

I ricavi calano del 2,3 per cento, ma migliorano rispetto al trimestre precedente, in Italia boom di fatturato dai servizi di rete fissa – Vodafone annuncia la nascita della nuova società delle torri europee e prepara l’Ipo

Vodafone col turbo in Borsa dopo i conti e TowerCo

Giornata di novità in casa Vodafone. La società ha pubblicato i conti globali trimestrali (compresi quelli italiani), annunciando la nascita di “TowerCo” e la quotazione di tutte le sue torri di telecomunicazioni in Europa. Le notizie hanno messo il turbo al titolo che sulla Borsa di Londra guadagna oltre il 10% a 145,36 sterline contro il +0,6% del Ftse 100.

VODAFONE: LA TRIMESTRALE

Vodafone Group ha chiuso i primi tre mesi dell’esercizio fiscale 2019-2010 con un fatturato di 10,7 miliardi di euro, in discesa del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

I ricavi organici da servizi mostrano un miglioramento, sottolinea una nota, contenendo il calo allo 0,2% e “il recupero graduale dovrebbe continuare”. “Progressi sequenziali” si sono registrati in Europa, con ricavi per servizi in calo dell’1,7% contro il -2,1% del trimestre precedente “poiché le condizioni del mercato hanno continuato a migliorare”. La società si è detta fiduciosa sul rispetto delle stime per l’anno, tra le quali c’è la guidance sull’ebitda rettificato compreso tra 13,8 e 14,2 miliardi di euro. 

La crescita dei ricavi dei nostri servizi è migliorata durante il primo trimestre, guidata dall’Italia, e il calo della telefonia mobile ha raggiunto un altro minimo storico. A seguito di un significativo trimestre di attività commerciale, prevediamo che la graduale ripresa dei ricavi dei nostri servizi continuerà sostenendo le nostre prospettive finanziarie per l’anno”, ha commentato l’amministratore delegato di Vodafone, Nick Read. 

VODAFONE GROUP: NASCE TOWERCO

Vodafone ha annunciato la nascita di una nuova società “TowerCo”, all’interno della quale confluiranno tutte le attività europee delle 61.700 torri di trasmissione (è il portafoglio più grande d’Europa). La nuova realtà sarà attiva entro maggio 2020, con un proprio gruppo di gestione. Non solo, secondo la nota, l’obiettivo è monetizzare nei prossimi 18 mesi, anche attraverso un’eventuale Ipo, per ridurre il proprio debito. 

Nella strategia potrebbero trovare spazio anche la cessione di una partecipazione di minoranza e potenziali cessioni di quote di minoranza o di maggioranza a livello di singolo Paese. 

VODAFONE ITALIA: ROAMING 5G IN 4 PAESI E TRIMESTRALE

Giornata impegnativa anche per Vodafone Italia che, oltre all’annuncio dell’accordo con Tim e Inwit sul 5G, ha reso noti i conti trimestrali e anche un’importante novità. Da oggi, 26 luglio è disponibile il roaming 5G Vodafone in Italia, Germania, Gran Bretagna e Spagna.

Per quanto riguarda il bilancio, salgono i ricavi da rete fissa, scendono (ma migliorano) quelli da mobile. Nel trimestre concluso il 30 giugno Vodafone Italia il fatturato derivante dai servizi di rete fissa si è attestato a 293 milioni di euro, in rialzo del 9,2%. A favorire il risultato ha contribuito la crescita dei clienti di rete fissa, che hanno raggiunto quota 3 milioni, di cui 2,8 milioni in banda larga. In termini percentuali si tratta di un aumento pari al 9,7% (+248mila clienti) rispeto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Nel dettaglio, sono 1,8 milioni i clienti che hanno optato per la fibra Vodafone (+38,2%). 

Per quanto riguarda la rete mobile, il trimestre si è concluso con ricavi in discesa del 7,4% a 905 milioni di euro dal -11,1 registrato nell’ultimo trimestre dell’anno precedente. “L’andamento è stato influenzato da una riduzione della customer base attiva e dell’ARPU. Continua comunque nel trimestre l’attenuazione dell’attività promozionale sul mercato, con volumi di portabilità ridotti del 34% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e dell’11% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno precedente (Q4)”, spiega Vodafone in una nota.

A livello complessivo, Vodafone Italia ha registrato ricavi da servizi per 1,198 miliardi di euro in calo del 3,8%, ma in miglioramento rispetto all’ultimo trimestre dell’anno precedente (-7%). “La performance del trimestre – continua la società – risulta ancora influenzata dalle dinamiche competitive sul segmento mobile, parzialmente compensate dalla crescita dei ricavi e della base clienti di rete fissa”.

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