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Via libera alla Carta delle Fondazioni

Contestualmente alla riconferma di Giuseppe Guzzetti quale Presidente dell’Acri per un secondo triennio, l’Assemblea ha anche approvato all’unanimità la nuova Carta delle Fondazioni, strumento di coordinamento della governance ad adesione volontaria ma vincolante.

Giuseppe Guzzetti è stato riconfermato Presidente dell’Acri, l’associazione che rappresenta le Fondazioni bancarie e le Casse di Risparmio Spa. Ricoprirà l’incarico per altri tre anni insieme al vicepresidente Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna.

Il Consiglio ha inoltre nominato, su designazione dello stesso Guzzetti, i tre Vicepresidenti in rappresentanza delle Fondazioni: Gabriello Mancini (Presidente della Fondazione Mps), la cui nomina è espressione delle Fondazioni di origine istituzionale, Vincenzo Marini (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno), nominato dalle Fondazioni di origine associativa, Antonio Miglio (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano), in qualità di coordinatore del Comitato Piccole e Medie Fondazioni, la cui composizione è stata rinnovata come quella del Comitato delle Società Bancarie e del Collegio dei Revisori dei Conti.

L’Assemblea ha anche approvato all’unanimità la Carta delle Fondazioni, un codice di riferimento la cui adesione sarà volontaria, ma vincolante per le Fondazioni che la sottoscriveranno.

A detta di Guzzetti, l’Assemblea aveva fatto, il 4 maggio 2011, “La scelta di definire linee quida per un orientamento comportamentale comune, capace di dare sistematicità alle migliori pratiche già sperimentate e pienezza di attuazione allo spirito delle norme che regolano le Fondazioni. Oggi, dopo neanche dodici mesi, questo strumento ha preso corpo, a valle di un processo di elaborazione ispirato alla più ampia partecipazione”.

Secondo il parere dell’Acri, l’adozione della Carta metterà a disposizione delle Fondazioni uno strumento che consentirà l’adozione di scelte coerenti con la natura delle Fondazioni e con i valori di governance e accountability dell’attività istituzionale e della gestione patrimoniale, in piena autonomia di ogni singolo ente.

 

 

 

 

 


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