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Veneto Banca e Pop Vicenza, oggi i dati finali sulla transazione

Una volta conosciuti i risultati della transazione e i relativi impatti economici sui due istituti, i management potranno concentrarsi sulla redazione dei piani industriali, che dovranno essere concentrati sul taglio dei costi e sul ritorno alla redditività.

Arriva un’altra giornata campale per Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Oggi i Cda dei due istituti si riuniranno per presentare i risultati definitivi dell’offerta transattiva che si è chiusa lo scorso 28 marzo.

Alla scadenza del termine, Pop Vicenza aveva annunciato una quota di adesioni pari al 71,9 per cento, mentre Veneto Banca aveva parlato del 73 per cento. In nessuno dei due casi, dunque, è stata raggiunta la soglia minima dell’80 per cento prevista inizialmente. Un insuccesso che comunque gli istituti hanno deciso di non considerare, valutando positivamente i risultati ottenuti.

Dopo il 28 marzo, i board di Veneto Banca e Popolare Vicenza si erano presi due settimane per completare nel minor tempo possibile i controlli necessari disporre di un dato certo e definitivo circa il risultato della transazione.

Una volta conosciuti i risultati della transazione e i relativi impatti economici sui due istituti, i management potranno concentrarsi sulla redazione dei piani industriali, che dovranno essere concentrati sul taglio dei costi e sul ritorno alla redditività.

Il tutto è propedeutico all’accesso alla ricapitalizzazione precauzionale, cioè agli aiuti di Stato, per cui le due banche sono state giudicate in possesso dei requisiti necessari da parte della Bce.

“L’auspicio è che entro il 30 giugno si abbia la certezza dell’operazione di ricapitalizzazione precauzionale per avviare un processo di recupero significativo della raccolta”, ha detto Fabrizio Viola, Ceo della Popolare Vicenza e presidente del comitato strategico di Veneto Banca.

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