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Vaccini e indennizzi: ecco le nuove regole

Saranno concessi anche a chi non appartiene a categorie per le quali è previsto l’obbligo vaccinale, ma solo in presenza di “una menomazione permanente dell’integrità psicofisica” – Il governo stanzia 150 milioni

Vaccini e indennizzi: ecco le nuove regole

A sorpresa, arrivano gli indennizzi dello Stato per eventuali danni causati dal vaccino contro il Covid. La misura è contenuta nel decreto ristori e contro i rincari delle bollette approvato venerdì dal Consiglio dei ministri. In base all’ultima bozza circolata del provvedimento, l’indennizzo spetta a tutti coloro che riportano “lesioni o infermità dalle quali sia derivata una menomazione permanente dell’integrità psicofisica a causa della vaccinazione anti Sars-CoV2 raccomandata dall’autorità sanitaria italiana”. Non conta quindi che si appartenga o meno a una delle categorie professionali per le quali il vaccino è obbligatorio.

A copertura degli indennizzi, il governo Draghi ha stanziato 150 milioni di euro, di cui 50 per quest’anno e 100 per il 2023. Quanto ai controlli, le modalità di monitoraggio delle richieste di indennizzo saranno fissate da un decreto dei ministri della Salute e dell’Economia.

La Lega cerca di intestarsi il merito della misura, che rappresenterebbe l’accoglimento di un ordine del giorno presentato dai salviniani e approvato anche dal resto della maggioranza in Senato i primi di gennaio. Tuttavia, le altre forze politiche non intendono lasciare che la Lega si appunti la medaglia al petto in solitaria.

Gli indennizzi sono “una misura importante, perché in questo modo si toglie un altro alibi all’indegno armamentario propagandistico dei NoVax – scrivono in una nota congiunta i senatori dem Dario Parrini, Simona Malpezzi e Valeria Valente – e perché si recepisce sul piano normativo un orientamento nettamente fissato dalla Corte Costituzionale in diverse sue recenti sentenze, secondo le quali ai fini di eventuali indennizzi non è legittimo discriminare tra vaccinazioni obbligatorie e vaccinazioni raccomandate”.

In commissione Affari Costituzionali, “come Pd ci siamo battuti, già con un emendamento a prima firma Parrini condiviso da quasi tutti gli altri gruppi, perché la disposizione entrasse nel Decreto Super Green Pass approvato la scorsa settimana – prosegue la nota – Poi col Governo ci siamo accordati per usare come veicolo il Decreto Sostegni e oggi vedere onorata questa intesa ci fa estremamente piacere”.

A stretto giro è arrivato anche un intervento del Movimento 5 Stelle: “I vaccini sono sicuri e tutti dovrebbero vaccinarsi contro il Covid-19 ma come tutti i farmaci possono dare degli effetti collaterali – scrivono i componenti pentastellati in Commissione Affari Costituzionali e Igiene e Sanità del Senato – È fondamentale che il Cdm abbia approvato gli indennizzi anche nei casi in cui il vaccino non è obbligatorio, un aspetto su cui ci siamo espressi più volte, anche presentando un ordine del giorno in merito. Prevedere un risarcimento è giusto, è un modo per far capire ai cittadini che lo Stato c’è”.

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