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Unicredit-Santander, salta la trattativa. Vendita lampo del 10% di Fineco

E’ stato il Financial Times ad anticipare che i due colossi del credito stanno per abbandonare i negoziati per creare un polo dell’asset management. Si apre l’era Mustier e il Cda annuncia il collocamento agli istituzionali di una quota della banca online. Con l’arrivo del nuovo Ad viene avviata “una profonda revisione della strategia” ed una “attenta gestione del capitale”, cessioni incluse

Unicredit-Santander, salta la trattativa. Vendita lampo del 10% di Fineco

Santander e Unicredit stanno per abbandonare i negoziati volti a creare un polo dell’asset management europeo da 5,3 miliardi di euro. La causa sarebbe legata alle incertezze derivanti dalla Brexit.

Questo quanto annunciato dal Financial Times  secondo cui il fallimento della trattativa, che avrebbe dato vita ad un colosso con circa 400 miliardi di asset in gestione, arriva dopo circa 20 mesi di negoziato tra Pioneer (la sgr del gruppo Unicredit) e Santander Asset Management. Un peso nella vicenda, secondo l’Ft, lo avrebbe avuto anche il recente cambio al vertice della banca italiana con l’addio dell’ad Federico Ghizzoni.

Il quotidiano inglese cita una persona informata sui fatti secondo cui: “Molte cose sono cambiate da quando l’accordo è stato annunciato in precedenza. Il contesto generale si è evoluto, con un nuovo ceo arrivato a Unicredit e recentamente con la Brexit”.

Ma non è l’unica novità proveniente dalla “nuova Unicredit” targata Jean Pier Mustier. Il Cda Di Unicredit ha infatti approvato l’avvio “di una profonda revisione della strategia sotto del gruppo sotto la guida del nuovo amministratore delegato Jean Pierre Mustier”. Riguarderà “tutte le principali aree della banca al fine di rafforzare e ottimizzare la dotazione di capitale, migliorarne la redditività, garantire l’evoluzione delle attività di business e mantenere la flessibilità necessaria a cogliere tutte le opportunità di generazione di valore”. Tutti gli asset della banca, nessuno escluso, saranno soggetti alla “stessa attenta e disciplinata gestione del capitale e sarà valutata ogni opportunità di generazione di valore incrementale, potenzialmente anche attraverso dismissioni”.

Proprio in questo frangente, la banca ha annunciato la vendita del 10% di FinecoBank tramite un attraverso un accelerated bookbuilding di azioni ordinarie rivolto agli investitori istituzionali. Unicredit, che attualmente detiene il 65%, precisa una nota, “continuerà in ogni caso a mantenere una partecipazione di maggioranza assoluta”. Ai valori di mercato correnti, il 10% di Fineco vale poco meno di 350 milioni di euro. Il valore finale dell’operazione, chiusa con successo è di 328 milioni.

Su Piazza Affari il titolo ha chiuso la seduta con un rosso del 2,9%.

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