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Unicredit cede a Sia pagamenti con carte in Italia, Germania e Austria

L’operazione produrrà per Unicredit un utile netto consolidato nel 2016 di circa 440 milioni di euro, con un impatto positivo atteso sul CET1 ratio fully loaded di circa 12 punti base.

Il 23 dicembre Unicredit Business Integrated Solutions (Ubis) ha perfezionato la cessione a Sia delle attività di elaborazione dei pagamenti tramite carte di pagamento in Italia, Germania e Austria per un corrispettivo di 500 milioni di euro in contanti.

L’operazione produrrà per Unicredit un utile netto consolidato nel 2016 di circa 440 milioni di euro, con un impatto positivo atteso sul CET1 ratio fully loaded di circa 12 punti base.

Diventa nel contempo operativo il contratto decennale di outsourcing siglato da Unicredit con Sia e relativo alla fornitura di servizi di elaborazione dei pagamenti tramite carte di pagamento. Ciò consentirà a UniCredit di cedere un’attività non-core mantenendo l’accesso a uno standard di servizio di alta qualità grazie alle economie di scala che Sia può sviluppare.

La cessione delle attività di elaborazione dei pagamenti tramite carte di pagamento rientra nell’approccio strategico annunciato da Unicredit in data 11 luglio 2016 e in linea con il piano Transform 2019, presentato all’Investor Day del 13 dicembre, che ha tra i principali obiettivi quello di rafforzare e ottimizzare la struttura di capitale della banca.

Nell’operazione, PricewaterhouseCoopers Advisory e HSBC hanno fornito assistenza come consulenti finanziari, mentre DLA Piper come consulente legale.

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