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Ubi: l’utile vola a 118 milioni nel primo trimestre

Profitti e margine d’interesse della banca guidata da Victor Massiah superano le attese del mercato – Le coperture dei crediti deteriorati sono salite al 40,35%

Ubi: l’utile vola a 118 milioni nel primo trimestre

Il primo trimestre di Ubi Banca si chiude con un utile netto pari a 117,7 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai 67 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Il margine d’interesse in regime di Ifrs9 è in aumento a 437,8 milioni (420,8 milioni al netto dei nuovi principi contabili), mentre le commissioni nette sono in crescita del 3,1% a 407,3 milioni. Questi numeri battono le stime degli analisti, che in media avevano previsto un utile a 84 milioni e margini d’interesse per 418 milioni.

Sul versante patrimoniale, il Cet1 consolidato ha raggiunto il 12% phased in e l’11,64% fully loaded (mentre era rispettivamente all’11,56% e all’11,43% lo scorso 31 dicembre).

Quanto agli impieghi, i crediti netti verso la clientela sono aumentati a 91,6 miliardi (+0,7% rispetto a fine 2017). L’incidenza dei crediti deteriorati lordi è al 12,74% e quella dei crediti deteriorati netti all’8,06% (contro rispettivamente il 12,85% e l’8,19% della fine dell’anno scorso).

Continuano “in linea con le tempistiche pianificate le attività per la cessione della prima tranche del portafoglio crediti deteriorati identificato nell’ambito della Npl strategy e riflessa nella Fta dell’Ifrs9, attesa entro il terzo trimestre dell’anno”, spiega la Banca nella nota.

Infine, le coperture dei crediti deteriorati sono salite al 40,35% (al 49,83% includendo gli stralci), con la raccolta diretta che risulta stabile a 94,2 miliardi (dai 94,4 miliardi di fine 2017).

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