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Terna: “Sul dividendo politica conservativa per ridurre il debito”

La risposta dell’Ad Matteo Del Fante a un’azionista. A fine 2015 l’indebitamento netto era pari 8 miliardi di euro – Del Fante ha rilevato che il titolo Terna ha registrato nel 2015 un apprezzamento del 26,5% e che il ritorno per l’azionista è stato del 32,5%

Terna: “Sul dividendo politica conservativa per ridurre il debito”

L’attuale politica dei dividendi di Terna è “conservativa” anche nell’ottica del contenimento del debito. Lo ha sottolineato oggi l’amministratore delegato della società, Matteo Del Fante, rispondendo alle domande degli azionisti nel corso dell’assemblea.

“Tratteniamo più utili rispetto alla media degli azionisti”, ha spiegato Del Fante. A fine 2015 l’indebitamento netto era pari 8 miliardi di euro. “Il rapporto debito/Rab è pari al 58%, una percentuale in linea con il rating attuale”, ha ricordato il manager, aggiungendo che “il piano industriale prevede una riduzione del debito nel 2019”.

Del Fante ha poi rilevato che il titolo Terna ha registrato nel 2015 un apprezzamento del 26,5%, facendo meglio di Piazza Affari (FtseMib +12,7%) e in controtendenza rispetto all’indice settoriale europeo di riferimento (DJ Stoxx Utilities -3%). Considerando i dividendi pagati nell’anno, il titolo ha garantito un ritorno totale per l’azionista (Tsr) del 32,5% (1,7% DJ Stoxx Utilities).

“Tenendo conto dei risultati raggiunti, in linea con la politica dei dividendi, proponiamo un dividendo per l’esercizio 2015 pari a 20 centesimi di euro per azione, di cui 7 centesimi sono stati già pagati lo scorso novembre a titolo di acconto, mentre i rimanenti 13 centesimi saranno pagati a giugno”, ha concluso l’Ad.

Oltre al dividendo, l’assemblea ha poi approvato il bilancio 2015 di Terna, chiuso con un utile netto consolidato in crescita del 9,4% a 595,5 milioni.

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