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Telecom: Vivendi si asterrà dal voto sulla conversione delle azioni di risparmio

In vista dell’assemblea di Telecom Italia del 15 dicembre Vivendi annuncia che si asterrà sulla proposta di conversione delle azioni di risparmio in ordinarie e ne spiega le ragioni

Telecom: Vivendi si asterrà dal voto sulla conversione delle azioni di risparmio

Nell’assemblea di Telecom Italia in calendario il 15 dicembre, Vivendi si asterrà al momento della votazione sul progetto di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie della società.

Vivendi ha elencato in una nota le motivazioni che hanno portato a questa decisione. “Vivendi – si legge nella nota – mette in dubbio la correttezza del rapporto di conversione proposto. In particolare, il gruppo francese non è convinto che il pagamento di 9,5 centesimi di euro cash richiesto per convertire un’azione di risparmio in un titolo ordinario sia pienamente giustificato”. In secondo luogo, prosegue la nota, “Vivendi nota l’assenza di una fairness opinion relativa ai possessori di azioni ordinarie, che sarebbero significativamente diluiti dall’operazione”.

Per quanto a conoscenza di Vivendi,, questo esercizio è stato condotto solo dal punto di vista dei possessori di azioni di risparmio.

Il gruppo francese, infine, “crede che la decisione di proporre un piano di conversione delle azioni di risparmio spetti a un cda che rappresenti al meglio gli attuali azionisti di Telecom Italia” e inoltre “non ritiene che ci sia alcuna urgenza di realizzare questa operazione”.

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