“Ne parleremo quando ci incontreremo, faremo delle considerazioni, ma tutto secondo i principi di una public company quotata sui mercati con molti investitori istituzionali”.
Così il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano di un possibile ingresso nel cda della società da parte di Vivendi, che nelle scorse ore ha annunciato di essere salita al 14,9% del capitale. A chi gli domandava se il cda potrebbe decidere oggi di convocare un’assemblea per l’ingresso nel board del soci francesi, Recchi ha precisato che all’odg “non e’ prevista alcuna convocazione di assemblea”. Quanto all’incontro con il nuovo azionista francese “non è ancora in agenda ma immaginiamo che avverrà presto”, ha concluso.
Dopo il rafforzamento della quota di Vivendi in Telecom, le indiscrezioni accreditano il gruppo francese per una richiesta di due poltrone in consiglio d’amministrazione. Operazione impossibile senza le dimissioni di altrettanti consiglieri nel board attuale dove però non sembra esserci nessuno disposto a lasciare il passo ai nuovi arrivati. Per questa ragione c’è chi ha parlato di un’assemblea dei soci da convocare ad hoc per alzare il numero dei membri del consiglio d’amministrazione dai 13 attuali a 15. UIpotesi che Recchi, con la dichiarazione di oggi, sembra aver bocciato.
