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Telecom Italia sotto i riflettori dopo il successo dell’asta 4G in Brasile

Tim Brasil ha vinto l’asta per le frequenze di 700 MHz utilizzate per la tecnologia 4G e ottenuto il “Blocco 2” a copertura nazionale con un investimento di 920 milioni di euro. Gli analisti accolgono positivamente l’operazione e guardano ai futuri assetti azionari

Telecom Italia sotto i riflettori in Piazza Affari. Il gruppo ha vinto la gara nel 4G in Brasile con Tim Brasil e si è aggiudicata per 920 milioni di euro il lotto numero 2 delle frequenze all’asta nel Paese sudamericano.

Gli analisti giudicano positivamente l’operazione: dimostra la volontà del management di andare avanti con gli investimenti Oltreoceano, come ribadito a piu’ riprese. Il mercato, però, si interroga sulla scelta di Oi di non partecipare all’asta per aggiudicarsi le frequenze 4G e interpreta la mossa come preludio a una fusione con la stessa Tim Brasil. Operazione vista di buon occhio dall’azionista Marco Fossati, che detiene il 5% delle azioni Telecom.

 Comunque a tenere alta la guardia su Telecom Italia e’ anche la speculazione su un possibile riassetto nell’azionariato, soprattutto dopo le notizie sull’interesse per la compagnia circolate negli ultimi giorni: dalla cordata che secondo indiscrezioni starebbe mettendo in piedi Sol Trujillo, all’interesse per la società ribadito da Naguib Sawiris, patron di Orascom. a patto che la società non venga venduta.

Di sicuro con l’uscita in vista da parte dei soci italiani dall’azionariato di Telecom e con il passaggio del pacchetto dell’8,3% dei diritti di voto da Telefonica a Vivendi, Telecom Italia sta cambiando volto e sta diventando una società più contendibile e quindi considerata più appetibile dagli investitori.

Gli analisti di Intermonte quest’oggi hanno ribadito un giudizio di “buy” sulle Telecom Italia, indicando un target di prezzo a 1,1 euro. Anche Equita ha confermato la raccomandazione di “buy” (1,02 euro il target) sulle azioni del gruppo italiano di tlc, anche se mette in conto che il debito di fine anno possa attestarsi a 26,7 miliardi, livello più elevato rispetto ai 25,8 miliardi gia’ preventivati. Gli esperti ricordano che Tim Brasil dovrebbe sostenere l’esborso di 920 milioni di euro per le nuove frequenze con la liquidita’ che incassera’ dalla vendita delle torri brasiliane. Operazione, però, che non è ancora stata realizzata. “In assenza di tale cessione – hanno spiegato gli analisti di Equita – stimiamo che il debito a fine anno possa raggiungere circa euro 26,7 miliardi dalla precedente attesa di 25,8 miliardi, anche se in realtà il pagamento cash delle frequenze è previsto essere in più tranche”.

In mattinata il titolo Telecom a Piazza Affari guadagna lo 0,77% a 0,9145 euro. 

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