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Stellantis punta sull’elettrico e investe 1,5 miliardi nella cinese Leapmotor. Tavares critica l’Ue

La cinese Leapmotor è specializzata nella produzione di veicoli elettrici (EV). Stellantis e Leapmotor costituiranno anche una joint-venture. Tavares: Non saremo il cavallo di Troia dei prodotti cinesi in Europa, anzi guadagneremo sulla loro espansione”

Stellantis punta sull’elettrico e investe 1,5 miliardi nella cinese Leapmotor. Tavares critica l’Ue

Il mercato cinese era da tempo nel mirino di Stellantis. Molti ostacoli si erano parati davanti all’amministratore delegato Carlos Tavares che ora invece ha trovato un’occasione di investimento: la startup automobilistica Leapmotor.
Il gruppo nato dalla fusione fra Fiat-Chrysler e Peugeot investirà nella società 1,5 miliardi per diventarne azionista al 21% della Casa di Hangzhou, specializzata nella produzione di veicoli elettrici (EV), e si troverà appena dietro al fondatore Zhu Jiangming. Stellantis avrà due posti nel consiglio di amministrazione di Leapmotor e nominerà il ceo della joint venture Leapmotor International.
Stellantis e Leapmotor costituiranno poi una joint-venture in quote 51-49 guidata da Stellantis che avrà i diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese La joint venture inizierà le consegne nella seconda metà del 2024.

Stellantis a Piazza Affari ha reagito con un calo a 17,40 euro in apertura, per poi risalire a 17,50 alle ore 1030, riducendo il calo all’1,54%, lo stesso calo dell’intero settore automobilistico, in un mercato complessivo che comunque perde quasi un punto percentuale.

Il progetto di Tavares: entrare nel mercato cinese e dominare il settore dell’elettrico

La finalità dell’accordo è duplice: da una parte aprire i mercati internazionali alla relativamente piccola e giovane Leapmotor (quotata a Honk Kong lo scorso anno e con una produzione di 111.000 vetture nel 2022), favorendone anche la penetrazione nel mercato del colosso asiatico, dove ha una quota di circa lo 0,5%. Dall’altra, con l’intesa Stellantis punta ad aprire una nuova via di ingresso in Cina (dopo la chiusura delle partnership con Gac e il ridimensionamento di quella con Dongfeng) e a creare un avamposto tecnologico per la produzione di auto elettriche.

L’accordo rappresenta dunque un’inversione per Stellantis che sinora aveva preferito stare alla larga del mercato cinese descritto più volte da Tavares come ostile, alterato nella competizione dai sussidi accordati dal governo di Pechino ai produttori locali. L’ad di Stellantis aveva inoltre accusato l’Unione europea di non aver fatto abbastanza per proteggere il mercato dell’auto domestico dall’invasione a basso costo delle vetture elettriche cinesi.

Tavares: “Non siamo il cavallo di Troia per l’invasione cinese in Europa”

Ora, invece, proprio Stellantis potrebbe diventare una testa di ponte per questa invasione, pur collaborando alla produzione dei veicoli di Leapmotor. “Entro due anni importeremo le auto Leap in Europa”, ha spiegato Tavares. “Le auto saranno prodotte in Cina oppure se ci saranno barriere o dazi all’ingresso, utilizzeremo i nostri impianti, ma non abbiamo ancora deciso quali”, ha aggiunto il manager portoghese, criticando l’indagine avviata dall’Unione europea sui sussidi pubblici ai veicoli provenienti dalla Cina. Anticipando i dubbi sull’ingresso cinese, Tavares ha precisato che Stellantis non diventerà “un cavallo di Troia dei prodotti cinesi in Europa”. ‘L’offensiva cinese è visibile ovunque, che ci piaccia o meno, almeno possiamo controllare l’espansione di un marchio cinese tramite una joint venture e in questo modo gestire questa espansione e guadagnarci, sia grazie ai profitti della jv, sia essendo azionisti per circa il 21% di Leapmotor”. “Non vogliamo essere le vittime dell’offensiva cinese, vogliamo controllare il nostro destino, e controllando le esportazioni di Leapomotor all’estero siamo noi alla guida” per questo aspetto, ha osservato Tavares.

“Con il consolidamento delle start-up di veicoli elettrici in Cina, diventa sempre più evidente che i segmenti mainstream in Cina saranno dominati da una cerchia di player di nuova generazione nel settore degli EV efficienti e agili, come Leapmotor” continua Tavares. “Riteniamo che sia il momento giusto per assumere un ruolo di primo piano nel sostenere i piani di espansione globale di Leapmotor, uno dei nuovi operatori EV più interessanti sul mercato, con una mentalità imprenditoriale e tecnologica simile alla nostra. Grazie a questo investimento strategico, andiamo a rafforzare un nostro punto debole nel modello di business e a beneficiare della competitività di Leapmotor in Cina e all’estero.
“Oggi abbiamo posto una pietra miliare nella storia di Leapmotor e sono entusiasta di essere testimone di questo momento storico insieme a Carlos Tavares e al suo team” ha detto il fondatore e ceo di Leapmotor, Zhu Jiangming. “Facendo leva su una ineguagliabile gamma di capacità tecnologiche interne, Leapmotor porta sul mercato i migliori prodotti EV della categoria in modo economicamente competitivo. Crediamo fortemente nelle partnership win-win dove attori con straordinarie capacità uniscono le proprie competenze all’interno di un ambiente in rapida evoluzione. Insieme a Stellantis, continueremo nel solco dell’innovazione e della creatività, creando preziose sinergie tecnologiche e commerciali e portando le auto EV Leapmotor sui mercati di tutto il mondo”.

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