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Spread Btp-Bund torna sotto i 450 punti, rendimenti sotto il 6%

Danno fiato ai titoli di Stato il calo del Bund e la buona domanda sulle aste spagnole, nonostante il balzo dei rendimenti.

Si allentano leggermente le tensioni sul debito pubblico italiano. All’inizio del pomeriggio lo spread fra i Btp a 10 anni e gli equivalenti Bund tedeschi è tornato sotto il muro dei 450 punti base, fino a un minimo di 444, con rendimenti che si riportano sotto la soglia psicologica del 6%. Stamane il differenziale aveva aperto a quota 465, toccando poi un massimo di giornata a 471 punti. Il nuovo livello dello spread corrisponde a tassi d’interesse sui nostri titoli decennali pari al 5,923%. 

“Da una parte il restringimento è determinato da prese di profitto sul Bund, dopo che il mercato tedesco ha raggiunto livelli molto elevati – dice Matteo Regesta, strategist di Bnp Paribas, interpellato da Reuters -. Dall’altra sta iniziando a diffondersi fra gli operatori una certa ottimistica euforia sull’eurosummit del 28 e 29 giugno. Gli operatori si aspettano dal vertice la creazione di una strategia europea credibile. L’idea è anche che da qui al summit la Bce cercherà di non intervenire per responsabilizzare il fronte politico”.

Il futures a settembre sul Bund ha toccato i minimi di seduta a 141,92, dopo un’apertura a 142,64. A dare un certo impulso alle periferie, oltre al calo del Bund, anche la buona domanda sulle aste spagnole, nonostante il balzo dei rendimenti. Madrid ha collocato titoli a 12 e 18 mesi per 3,04 miliardi totali con bid-to-cover in rialzo.

Intanto tutte le Borse europee viaggiano in positivo, con Milano che mette a segno il rialzo maggiore (+1,68%), seguita da Londra (+1,05%), Francoforte (+0,58%) e Parigi (+0,51%). 

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