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Spread a 236 punti base, Piazza Affari regina d’Europa

Le Borse europee chiudono all’insegna del rialzo, capitanate dal +0,68% di Piazza Affari (miglior listino insieme a Francoforte) – A trascinare le performance sono l’indice Zew tedesco, sopra le attese, e la produzione industriale che torna a crescere in Italia e nell’eurozona – Spread Btp-Bund ai minimi dal 2011 – Wall Street apre in negativo.

Spread a 236 punti base, Piazza Affari regina d’Europa

L’indice Zew spinge le Borse europee che chiudono una seduta all’insegna dei rialzi. Piazza Affari +0,68%, ancora la migliore d’Europa, Londra +0,57%, Parigi +0,51%, Francoforte +0,68%. Madrid +0,47%.

L’indice Zew tedesco sulla fiducia degli investitori è balzato ad agosto a 42 punti, meglio dei 39,9 attesi e in decisa crescita dai 36,3 del mese precedente, portandosi ai massimi dal marzo 2013. I mercati guardano ai dati macro provenienti dall’Europa in cerca di conferme sul miglioramento dell’attività economica. Oggi il dato sulla produzione industriale di giugno ha mostrato un progresso dello 0,7% su maggio, leggermente sotto alle attese degli analisti +0,8%, mentre la crescita su base annua è stata dello 0,3%, superiore allo 0,2% atteso dagli analisti. Ora i mercati guardano al dato sul pil dell’Eurozona del secondo trimestre in agenda domani. Se fosse positivo, l’Eurozona uscirebbe dalla recessione per la prima volta in sei trimestri.

Le positive attese sull’area euro incoraggiano la fiducia anche sulla periferia, nonostante le incertezze politiche continuino a tenere banco. Lo spread Btp-bund si è oggi portato a 236 punti, al minimo dal 2011.

Oltreoceano gli indici sono scivolati leggermente sotto la parità (Dow Jones -0,12%, Nasdaq -0,17%)dopo un’apertura  debole in territorio positivo. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a luglio sono salite dello 0,2%, +0,5%  al netto della componente auto: l’aumento è leggermente inferiore alle stime degli analisti. Allo stesso tempo le scorte di magazzino negli Stati Uniti sono rimaste invariate a giugno mentre gli analisti si attendevano un progresso dello 0,1% rispetto al mese precedente. I dati vanno comunque nella direzione della ripresa Usa e dell’avvicinarsi della fine degli stimoli. Si spiega così il rimbalzo del dollaro con il cambio euro dollaro a 1,3243 (-0,43%) e il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato al 2,7%. Anche l’oro scende a 1.326 dollari l’oncia (-0,6%).

A Piazza Affari è rally per Mps sulle ali del calo dello spread: 7,6% a 0,225 euro per azione con scambi oltre il triplo della media quotidiana recente. Bene anche le altre banche: Bper +3,99%, Ubi +3,81%, Bpm+2%, Banco Popolare +2,59%, Ubi +3,81%, Unicredit +0,21%, Intesa +0,13%. Mediobanca -0,57%. A Parigi Socgen cede l’1,19% dopo che Groupama, azionista anche di Mediobanca, ha collocato la quota residuale detenuta nella banca per 517 milioni di euro. Questa mattina il gruppo assicurativo ha comunicato di aver avviato una procedura di accelerated bookbuilding per collocare sul mercato 14,88 milioni di azioni pari all’1,86% del capitale di Societe Generale.In evidenza sul Ftse Mib anche Finemccanica +4,14%, che dopo la spinta di venerdì in scia al possibile dossier privatizzazioni, sale sulle indiscrezioni su una possibile partnership con Russina Helicopter. Saipem +3,26% mentre Tod’s in rialzo del 2% tocca il nuovo massimo storico.In fondo al Ftse Mib Azimut -2,08%, Fonsai -1,92%, Gtech -1,58%, Buzzi Unicem -0,7%.

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