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Sotheby’s Milano, record per Piero Dorazio e Lucio Fontana

Sotheby’s Milano, record per Piero Dorazio e Lucio Fontana

L’asta serale di Sotheby’s Milano improntata ad una ricca selezione di opere di Fontana in vista della grande mostra newyorkese, presentava 14 opere – vendute al 100% – che le curatrici dell’asta Beatrice Botta e Marta Giani hanno selezionato cercando di offrire ai collezionisti quasi tutte le tecniche usate dal poliedrico artista milanese, e dunque, tagli, oli, gessi e stucchi, arte ambientale, sculture in ceramica e terracotta e carte.

E il proposito di questa parte della vendita è stato pienamente centrato con un totale per i 14 lotti fontaniani – tutti venduti – pari a € 6.934.500.

Lo squarcio e graffiti d’oro del 1963-64 ha più che duplicato la stima massima e, da €450.000 – è andato aggiudicato a €1.089.000, così come la terracotta del 1956, solo 11 gli esemplari di questa tipologia – ha realizzato il prezzo world record per una formella di €321.000.

Dopo il Concetto Spaziale del 1967 che occupa la prima posizione nella lista top ten ( i 4 tagli sono andati a €2.409.000 registrando il record italiano per un’opera di Fontana) in terza postazione va segnalato il world auction record per un soffitto – la suggestiva opera d’arte ambientale del 1954 – di Fontana che da €300-400.000 ha trovato un nuovo collezionista a € 1.029.000.

Anche tutti gli arredi di Osvaldo Borsani – era la prima volta che Sotheby’s vendeva in Italia opere di Design (chissà che non si possa non riproporlo…) hanno dato ottimi esiti – vedi ad esempio i lotti 29 e 30 venduti, rispettivamente, la bella specchiera con illuminazione al neon (come il soffitto) andata a €62.500 e la mensola en suite a €25.000.

I due magnifici Dorazio tra i quali Un bel Niente del 1958 – world auction record per €489.000 – da una importante collezione europea sono andati entrambi in un’altrettanta illlustre collezione privata d’oltreoceano.

Bene i due Castellani, quello argento , ricordiamo che sono solo 30 i Castellani argento, è andato venduto a € 393.000. Ha superato la valutazione più alta l’arazzo di Boetti del 1988 ed è stato combattutto sino a €417.000.

22×27 cm le minute dimensioni del Bianco di Burri del 1960 proveniente dalla collezione privata del noto storico e critico d’arte tedesco Paul Wember hanno convinto un collezionista ad aggiudicarserlo per € 321.000.

Tutte vendute le sculture dell’asta, citiamo, tra gli altri i €489.000 realizzati per la Sfera con Sfera di Arnaldo Pomodoro e i €309.000 per il poetico Hotel Dieu del 1967 di Fausto Melotti.

 

 

 

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