Realizzare un vocabolario comune per il markup delle pagine web con lo scopo di facilitare l’identificazione dei contenuti agli spider (i piccoli software che un motore di ricerca utilizza per la ricerca ed analisi dei contenuti delle pagine web).
E’ questo il nuovo progetto per il web cui sta lavorando uno strano trio: Google, Yahoo e Bing, per la prima volta insieme. L’obiettivo di schema.org (sarà questo il nome del sito) è chiaro: migliorare i risultati delle ricerche effettuate dagli utenti.
L’iniziativa sarà quindi fortemente orientata al web semantico e cercherà di favorire la catalogazione dei contenuti in base alle rispettive categorie d’appartenenza in maniera del tutto automatica.
Il motivo di questa strana joint venture è semplice: la creazione di linguaggi diversi creerebbe disagi agli sviluppatori interessati ad ottenere la miglior indicizzazione possibile per le proprie pagine, che così invece potranno usare un unico linguaggio comune. Il fine dell’iniziativa è quello di permettere agli utenti di effettuare ricerche in grado di restituire risultati più attendibili: inserendo nel motore di ricerca il titolo di un film, ad esempio, sarà possibile ottenere tra i primi risultati le recensioni, gli orari di proiezione o altre informazioni a seconda delle proprie necessità, escludendo tutto quanto possa essere superfluo. Se infatti al momento la ricerca della recensione di un film è fortemente legata alla presenza del termine “recensione” nel testo della ricerca, i creatori di schema.org si augurano che un domani possa essere un “tag” a specificare se una porzione di testo rappresenta una specifica tipologia di contenuto.
Va detto comunque che l’idea non è nuova: esiste già un motore di ricerca (http://www.wolframalpha.com/) orientato in questa direzione, che però non è mai riuscito a decollare. C’è da scommettere che il “triumvirato” avrà maggior fortuna, visto l’impatto mediatico ben più vasto di cui può disporre.
