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Samsung ha copiato l’iPhone: ad Apple un maxi risarcimento

Lo ha stabilito il tribunale californiano di San Josè – La Mela aveva chiesto oltre un miliardo, mentre i coreani si erano detti disposti a pagare 28 milioni – Si tratta di una querelle che va avanti dal 2011

Samsung ha copiato l’iPhone: ad Apple un maxi risarcimento

Brutto colpo per l’immagine e la cassaforte di Samsung. Al termine di una discussione durata diversi giorni, la giuria del tribunale californiano di San Josè (nella Silicon Valley) ha stabilito che il colosso coreano ha copiato il design più alcune funzioni dell’iPhone e per questo dovrà pagare ad Apple un risarcimento di 539 milioni di dollari.

Nel dettaglio, Samsung dovrà risarcire 533,3 milioni per aver violato tre brevetti relativi alla procedura per sbloccare lo schermo degli iPhone, al “quick link patent” (che permette di riconoscere informazioni come indirizzi e numeri di telefono, e trasformarli in link) e ad alcuni elementi di design (la sagoma rettangolare con bordi arrotondati dello smartphone e le icone colorate disposte su uno schermo nero). La parte restante del risarcimento riguarda invece l’utilizzo da parte dei coreani di due funzioni del melafonino coperte da brevetti.

La storia è di vecchia data e ormai Samsung non vende più il modello incriminato. Una prima svolta arrivò nel 2011, quando Apple vinse una prima causa e Samsung fu condannata a pagare 400 milioni. I coreani però fecero ricorso contro quella sentenza, portando avanti la contesa fino al giudizio della Corte Suprema Usa, che nel 2016 annullò la multa e rinviò il fascicolo al sistema giudiziario ordinario.

Nella nuova causa, Apple aveva chiesto 1,05 miliardi di dollari, mentre Samsung si era detta disposta a pagare un risarcimento non superiore a 28 milioni. I giurati di San Josè dovevano stabilire se gli elementi copiati da Samsung giustificassero il pagamento di tutti i profitti realizzati con il modello di smartphone oggetto del contenzioso o solo di una parte.

“Siamo contenti che i membri della giuria concordino sul fatto che Samsung debba pagare per aver copiato i nostri prodotti”, la reazione di Apple.

Ma l’azienda coreana non ci sta: “La decisione di oggi – si legge in una nota – contrasta con quella della Corte Suprema, che aveva deliberato in favore di Samsung sui danni provocati dal brevetto del design. Considereremo tutte le opzioni per arrivare a una cifra che non mini la creatività e la corretta competizione per tutte le compagnie e i consumatori”.

Nel settore tech, questa sentenza favorevole ad Apple potrebbe aprire la strada a molti nuovi contenziosi.

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